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Stalking minacciare per gelosia l'amico della moglie su Facebook

La Cassazione ritiene configurato il delitto di stalking per le minacce che il marito, in preda alla gelosia, ha diretto all'amico della moglie attraverso Facebook


Stalking su Facebook

Molto si è detto e scritto in merito all'uso scriteriato dei social, che in moltissimi casi ha prodotto non solo condanne per minacce o diffamazioni aggravate, ma non da ultimo condanne per stalking di cui all'art. 612-bis c.p.

Difatti, la Corte di Cassazione, Sez. V, ha stabilito con sentenza n. 42874/2022 (sotto allegata), che si configura il delitto di stalking (art. 612-bis c.p.) qualora le condotte molestatrici siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia ovvero l'alterazione delle proprie abitudini di vita. Tali condizioni, fanno proprio sussistere il reato di stalking e non quello meno grave di minaccia o molestia, qualora in un arco temporale relativamente ristretto il marito, in preda a una forma morbosa di gelosia, abbia inviato, attraverso il social network Facebook, a un amico della moglie numerosi messaggi con contenuto intimidatorio e offensivo tali da ingenerare paura e ansia per la propria incolumità.

Prof. Dr. Giovanni Moscagiuro
Studio delle Professioni e Scienze forensi e Criminologia dell'Intelligence ed Investigativa
Editori e giornalisti europei in ambito investigativo
mail: studio.delleprofessioni.forensi@gmail.com
Data: 24/01/2023 08:00:00
Autore: Giovanni Moscagiuro