Attacchi informatici: sono assicurabili?
- Niente polizze per il settore cybersecurity
- Attacchi informatici trattati come i terremoti
- Cosa cambia nella polizza cybersecurity
Niente polizze per il settore cybersecurity
Attacchi informatici trattati come i terremoti
Secondo Greco, il settore privato è in qualche modo limitato in termini di risorse da destinare a copertura delle perdite causate da attacchi informatici. Suggerisce che i governi istituiscano un partenariato pubblico-privato per gestire i rischi informatici troppo complessi per essere calcolati, in modo simile a quelli che esistono in alcune nazioni per catastrofi come terremoti o attacchi terroristici.
Durante l'intervista, Greco ha elogiato le azioni del governo statunitense per limitare i pagamenti dei riscatti, affermando: "La diminuzione dei pagamenti dei riscatti si tradurrà in un minor numero di attacchi. Il governo degli Stati Uniti ha chiesto pareri sull'opportunità di creare un'assicurazione federale sulla cyber sicurezza come parte del suo programma assicurativo pubblico-privato destinato a coprire le questioni legate al terrorismo. A giugno, il Government Accountability Office degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto in cui si evidenzia la possibilità che gli incidenti informatici abbiano un impatto su altre aziende connesse. Un esempio citato come prova della possibilità che un singolo incidente informatico abbia effetti catastrofici è stato l'hack di Colonial Pipeline, che ha causato una breve carenza di carburante nel sud-est degli Stati Uniti. Ciò ha dimostrato come un attacco possa diffondersi attraverso i sistemi di infrastrutture vitali. Christian Mumenthaler, responsabile di Swiss Re, una delle compagnie di Assicurazione e Riassicurazione più importante del mondo, ha osservato che gli attacchi informatici di questo livello di complessità sono "in aumento" e che "le infrastrutture critiche sono un problema".Cosa cambia nella polizza cybersecurity
La guerra Russia-Ucraina è la prima guerra che viene condotta principalmente con attacchi informatici volti a rendere inefficaci le infrastrutture del nemico. L'intensificazione degli attacchi e la difficoltà di attribuzione degli stessi, rende difficile sia la prevenzione sia le proteste diplomatiche o imposizioni di eventuali sanzioni.
Inoltre la situazione è stata peggiorata dalla creazione di nuovi modelli di business dei cyber criminali, che ispirandosi alle forme di vendita dei mercati tradizionali, hanno introdotto un servizio di affiliazione per servizi ransomware. In questo modo danno la possibilità di compiere attacchi informatici anche a coloro che non hanno le competenze tecniche, moltiplicando quindi la propagazione di questo reato Un'altra novità è la creazione sul mercato di una offerta di accesso ai dati di una impresa vittima di un precedente attacco. Le organizzazioni criminali pubblicizzano la vendita di accessi a reti precedentemente infettate, sul Dark Web.
A causa di queste circostanze, un numero crescente di compagnie assicurative hanno cominciate ad assumere un atteggiamento più prudenziale sulle polizze di cybersecurity. Per prima cosa hanno modificato i termini economici, aumentando i premi e le franchigie. Poi hanno diminuito i massimali assicurati e apportato una serie di restrizioni alla copertura dell'assicurazione. In pratica, in caso di sinistro, è molto probabile che l'assicurato non sia mai risarcito.
Solo il tempo ci dirà se i settori della assicurazione, riassicurazione ed i governi riusciranno a tenere il passo ed a formare un fronte che possa contrastare la crescente gamma di rischi informatici. Intanto però le imprese in vista di questi segni premonitori, devono assolutamente anticipare i tempi e contrattare esperti del settore per migliorare il know how del team interno e ricevere la consulenza esterna per stare sempre aggiornate.
Data: 05/02/2023 11:00:00Autore: Marco R. Marzaduri