Bagaglio smarrito: per il risarcimento del danno bastano gli scontrini
Bagaglio smarrito e prova del danno
Per la Cassazione, come spiegato nell'ordinanza n. 3308/2023 (sotto allegata), per provare il danno subito dalla passeggera del volo aereo a cui sono stati consegnati i bagagli a distanza di 5 giorni, bastano gli scontrini fiscali da cui risulta l'acquisto dei beni di prima necessità per rimpiazzare quelli contenuti in valigia per provare il danno subito. Ripercorriamo in breve la vicenda per comprendere detta conclusione della Cassazione.
La passeggera di un volo aereo cita in giudizio la compagnia chiedendo la condanna della stessa al risarcimento dei danni subiti a causa dello smarrimento del suo bagaglio per 5 giorni. Il Tribunale riconosce alla donna un ristoro di 400,00 euro, importo che però viene ridotto in sede di appello, in conseguenza del parziale accoglimento dell'impugnazione della compagnia.
Alla donna infatti vengono riconosciuti, a titolo di ristoro, Euro 115,73 somma corrispondente al valore degli scontrini per gli acquisti che la stessa è stata costretta ad effettuare per rimpiazzare alcuni dei beni di prima necessità presenti nel suo bagaglio.
La compagnia aerea, che in sede di merito non ha mai contestato l'originalità degli scontrini prodotti dalla donna in corso di causa, nel ricorso in Cassazione contesta all'autorità giudiziaria il riconoscimento del danno subito.
Motivo che, al pari degli altri, non viene accolto dalla Cassazione, la quale rileva come la sentenza di merito abbia riconosciuto il ristoro alla donna alla luce degli scontrini probatori dell'acquisto della merce di prima necessità per rimpiazzare quelli contenuti nel bagaglio, come confermato anche dall'amica che ha aiutato la donna negli acquisti suddetti, affermando che "null'altro occorresse per ritenere dimostrato sia l'esborso che il nesso di causalità con la mancata disponibilità del bagaglio".
Data: 08/02/2023 10:00:00Autore: Annamaria Villafrate