Avvocati: non basta la buona fede per evitare l'illecito
"L'illecito disciplinare non è scriminato dall'asserita buona fede, giacché per l'imputabilità dell'infrazione è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l'atto deontologicamente scorretto, a nulla rilevando la buona fede dell'incolpato ovvero le sue condizioni psico-fisiche, elementi dei quali si può tener conto solo nella determinazione concreta della sanzione". Lo ha chiarito il Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n. 132/2024 (sotto allegata) pubblicata il 6 agosto sul sito del Codice deontologico.
Autore: Redazione