Processo telematico: dal 30 settembre nuove regole tecniche
"Si tratta - si legge - di un ulteriore passo in avanti nell'ottica di rafforzamento del processo di digitalizzazione della giustizia fortemente voluto dal Governo, che si sta realizzando attraverso gli investimenti fin qui sostenuti dal Ministero della Giustizia, con il supporto dei fondi destinati dal Pnrr, per trasformare il sistema italiano in un modello efficiente di digitalizzazione a disposizione dei cittadini".
Tra le principali novità, il deposito telematico dei file multimediali, sia immagine che audio e video. Non sarà più necessità di caricarli su supporti, come penne usb o cd, e chiedere al giudice l'autorizzazione al deposito. Viene allargato anche il numero di formati consentiti: non solo i classici mp4 per i video e mp3 per gli audio, ma anche mpeg2, mpeg4, avi, flac, raw, wav e aiff. Sarà consentito il deposito anche dei file compressi, in estensione *.arj, *.zip, *.rar, colmando così una grave lacuna della precedente disciplina.
Raddoppia la dimensione dei file che è possibile depositare per via telematica: da 30 a 60 megabyte, sia nei procedimenti civili che penali, consentendo alle parti del processo di depositare telematicamente atti e documenti con un unico invio.
Aumenta anche il numero dei file depositabili attraverso i noti portali ministeriali.
Sul Portale dei depositi telematici (PDT), i difensori possono già trasmettere presso qualsiasi ufficio giudiziario italiano oltre 128 atti processuali, ai quali si aggiungono ora gli allegati multimediali; sul Portale delle notizie di reato (PNR) agli oltre 120 atti investigativi che possono depositare le Forze di polizia e gli altri soggetti legittimati, dalla querela all'informativa conclusiva delle indagini, si aggiungono ora gli allegati multimediali.
Più facili anche i pagamenti telematici per tutti gli operatori del mondo giustizia: sul PST è infatti già operativo il sistema PagoPA.
Le nuove norme ampliano altresì la platea di soggetti che possono iscriversi al RE.G.IND.E. Ad accedere al fascicolo telematico saranno infatti anche i soggetti esterni costituiti in forma di enti privati, nominati ausiliari del giudice, o che collaborino con l'autorità giudiziaria in settori particolari, come quelli della famiglia e dei minori. Le associazioni rappresentative dei consumatori potranno svolgere una funzione di assistenza ai cittadini nei processi di competenza del Giudice di pace.
Per velocizzare i tempi di deposito degli atti processuali e garantire il diritto di difesa degli avvocati, infine, verrà introdotta l'accettazione automatica dei depositi di atti e documenti fatti dai soggetti abilitati esterni, sia nei sistemi civili che in quelli penali, restando l'intervento del cancelliere riservato ai casi residuali di errore bloccante.
Data: 21/09/2024 06:00:00Autore: Redazione