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Il sovraindebitamento in Italia

I dati sul fenomeno del sovraindebitamento in Italia e le possibili soluzioni


Il fenomeno del sovraindebitamento rappresenta una piaga sociale ed economica che continua a colpire un numero significativo di famiglie e piccole imprese in Italia. Gli ultimi dati disponibili per l'anno 2023 indicano un aumento delle situazioni di crisi finanziaria, con un incremento delle richieste di aiuto rispetto agli anni precedenti, e si prevede che il 2024 possa proseguire su questa tendenza se non si adottano politiche correttive adeguate. Questo articolo si propone di analizzare l'andamento del sovraindebitamento, le cause principali e le soluzioni offerte dal legislatore per uscire da tale condizione.

Il sovraindebitamento: definizione e inquadramento normativo

Il termine sovraindebitamento è definito nell'articolo 6 della Legge n. 3/2012 come la "situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte". Tale legge è nota anche come "Legge Salva Suicidi" perché ha introdotto per la prima volta in Italia strumenti volti ad aiutare il debitore non fallibile, ovvero famiglie, piccoli imprenditori e professionisti, a ristrutturare i debiti e a trovare soluzioni a lungo termine per uscire dall'impasse economico.

La riforma più recente in materia è il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), entrato in vigore il 15 luglio 2022. Questo ha introdotto delle novità procedurali importanti, che rendono più agevole l'accesso ai benefici della legge 3/2012, promuovendo al contempo strumenti di allerta preventiva per evitare il peggioramento delle crisi finanziarie.

I dati del sovraindebitamento nel 2023

Nel 2023, secondo i dati raccolti dall'Organismo di Composizione della Crisi (OCC), il numero di persone fisiche e piccole imprese che hanno presentato istanza per la procedura di composizione della crisi è aumentato del 15% rispetto al 2022. Questo incremento è stato favorito dall'inflazione, dal rialzo dei tassi d'interesse e dal generale peggioramento delle condizioni economiche, che hanno messo in difficoltà famiglie e piccoli imprenditori già fragili dal punto di vista finanziario.

Le principali cause di sovraindebitamento nel 2023 sono state:

Dal punto di vista geografico, le regioni maggiormente colpite dal sovraindebitamento nel 2023 sono state la Campania, il Lazio e la Sicilia, ma il fenomeno è diffuso in tutto il territorio nazionale.

Previsioni per il 2024

Guardando al 2024, si prevede che l'andamento del sovraindebitamento possa continuare a crescere, con un probabile aumento del 10-12% nel numero di istanze di composizione della crisi rispetto all'anno precedente. Questo sarà dovuto principalmente al persistere delle difficoltà economiche e all'effetto ritardato delle misure restrittive di politica monetaria. Tuttavia, alcuni segnali positivi provengono dagli interventi normativi che potrebbero incentivare l'utilizzo delle procedure di sovraindebitamento e dall'attenzione crescente al supporto delle famiglie e delle imprese in difficoltà.

Le procedure per risolvere il sovraindebitamento: novità normative

Attualmente, il Codice della Crisi prevede tre principali procedure di composizione della crisi per i soggetti sovraindebitati:

Una delle principali novità introdotte dal Codice della Crisi è la semplificazione delle procedure per l'accesso alla liquidazione controllata e il rafforzamento delle tutele per i debitori non colpevoli, ovvero coloro che si trovano in stato di sovraindebitamento per motivi indipendenti dalla propria volontà (es. malattie, perdita del lavoro, crisi settoriali).

Aggiornamenti normativi 2023-2024

Nel 2023, il legislatore ha ulteriormente rafforzato le tutele per i debitori in difficoltà con una serie di interventi che mirano a semplificare le procedure e rendere più efficace il ricorso agli strumenti previsti.

Tra le principali novità:

Conclusioni

Il sovraindebitamento continua a essere una sfida complessa in Italia, con una situazione destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi. Tuttavia, grazie agli aggiornamenti normativi e alle procedure introdotte dal Codice della Crisi d'Impresa, esistono soluzioni concrete per risolvere queste situazioni critiche. Il ruolo degli avvocati e degli OCC è fondamentale per guidare i debitori attraverso le opzioni disponibili e permettere loro di tornare a una vita finanziariamente sostenibile.

Con il corretto utilizzo di questi strumenti, è possibile non solo alleviare le difficoltà dei debitori, ma anche contribuire a una ripresa economica che coinvolga l'intero tessuto sociale.


Avv. Corrado C. Manni

Data: 25/10/2024 06:00:00
Autore: Corrado C. Manni