Passaparola: ogni voce conta
In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, istituita dall'ONU con risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, la COTULEVI ODV, organizzazione di volontariato, ha tenuto un importante convegno dal titolo "PASSAPAROLA: OGNI VOCE CONTA", alla presenza di oltre 300 studenti che si sono riuniti presso l'Auditorium dell'Istituto Comprensivo G. Pagoto di Erice (TP) accompagnati dai loro insegnanti.
Moderatrice dell'evento, la Presidente della Co.Tu.LeVi., Aurora Ranno, che ha dato inizio ai lavori con i saluti istituzionali del Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, del Questore di Trapani Giuseppe Felice Peritore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Mauro Carrozzo, del Sindaco di Erice Daniela Toscano e del Dirigente Scolastico Provinciale Trapani Dott. Davide Nugnes.
Le relazioni hanno visto il coinvolgimento di un Parterre di eccellenza: la magistrata Dott.ssa Daniela Troja - delegata Presidente Tribunale di Trapani, il Procuratore della Procura di Trapani Dott. Gabriele Paci, la Presidente Comitato Pari Opportunità presso l'Ordine degli Avvocati di Trapani l'Avv. Giacoma Castiglione.
Figure istituzionali di grande rilievo che hanno offerto importanti riflessioni sulle molteplici dimensioni della violenza di genere, evidenziandone le radici culturali e sociali, ed esprimendo la necessità di combattere il fenomeno abbattendo le barriere del silenzio che spesso circonda tali vicende esortando i giovani a riflettere sul valore della "gentilezza" e a continuare a lottare per la propria libertà, promuovendo una cultura di rispetto e uguaglianza.
Il seminario è stato un momento di confronto e riflessione, ma anche un invito collettivo a superare pregiudizi e stereotipi, per abbattere le barriere, promuovendo il dialogo, l'empatia, il rispetto e la parità di genere.
Momento centrale, il contributo della Presidente Aurora Ranno, che ha raccontato la storia delle sorelle Mirabal, simbolo di coraggio e resistenza contro la violenza, sottolineando l'urgenza di educare i giovani non solo a riconoscere i propri diritti, ma anche a rispettare i doveri che la convivenza civile impone.
A concludere l'evento, tre Avvocati che coordinano "Sportello Diana" della Co.Tu.LeVi. di Roma, uno sportello importante che amplia ancor di più la presenza territoriale della Co.Tu.LeVi. in Italia e che si affianca ai tantissimi Sportelli ODV presenti in Sicilia: gli Avvocati Ylli Pace, Responsabile "Progetti Scuole" Co.Tu.LeVi. Roma, l'Avv. Romina Lanza, Responsabile Co.Tu.LeVi. Roma, l'Avv. Bartolomeo Giordano, Responsabile Area Penale Co.Tu.LeVi. Roma.
L'Avv. Ylli Pace interviene sul tema della violenza di genere, sottolineando l'importanza cruciale dell'educazione e del "linguaggio gentile" come strumenti di prevenzione e contrasto "Dalle scuole alle Istituzioni, è necessario un impegno concreto per promuovere il cambiamento culturale profondo e tanto atteso" dichiara l'Avv. Pace dopo aver ricordato figure storiche emblematiche come "Le Mariposas" e Annia Regilla, vittima di uno dei primi femminicidi documentati nella storia romana. L'Avv. Pace ha inoltre evidenziato come la violenza si manifesti con una brutalità immutata nel tempo e con modalitàdrammaticamente simili. L'Avvocato ha ricalcato la necessità di introdurre l'educazione affettiva e sessuale come materia curriculare nelle scuole e la necessità di una formazione specialistica per docenti e operatori scolastici. L'Avvocato, poi, ha trattato il tema della sensibilizzazione dei ragazzi sui discorsi d'odio anche di quelli svolti online ponendo altresì l'accento sui rischi del web in cui possono imbattersi i ragazzi e dichiara: "L'educazione digitale è fondamentale nelle scuole di ogni ordine e grado per permettere ai ragazzi di navigare in modo consapevole per una crescita sana e per contrastare il fenomeno della violenza, del bullismo e del cyberbullismo oltre che delle dilaganti "challenge". L'Avv. Pace poi ha concluso con un appello: "I giovani sono la chiave del cambiamento. Ogni voce conta, ma la loro conta di più. Solo attraverso il loro impegno possiamo sperare in quella rivoluzione culturale necessaria per contrastare efficacemente la violenza di genere." Ai ragazzi ha lasciato un augurio e un messaggio di speranza: "Le farfalle non hanno genere, siate farfalle, siate liberi, fieri, e volate alto contro ogni violenza, prevaricazione e abuso".
A seguire l'intervento dell'Avv. Romina Lanza la quale, ringraziando la Presidente Aurora Ranno e tutto il gruppo dei Colleghi romani presenti all'evento, ha comunicato l'importante riconoscimento ricevuto dalla Co.Tu.LeVi. con l'inserimento nell'Albo regionale Regione Lazio "Si tratta di un passo fondamentale per il lavoro del nostro sportello" ha spiegato l'Avv. Lanza.
L'Avv. Lanza ha trattato l'attuale tema del bullismo e cyberbullismo sottolineando come si tratti di una vera e propria emergenza e delle conseguenze giuridiche connesse a tali condotte.
L'Avvocato ha poi sottolineato l'importanza del ruolo della comunità scolastica e della specializzazione del personale scolastico tutto nel riconoscere/ascoltare le fragilità di chi si sente ed è isolato a scuola, ma anche di chi esercita violenza non solo fisica, ma soprattutto psicologica, intervenendo attivamente.
"I ragazzi – ha spiegato l'avv. Romina Lanza - sono alle prese con la conflittualità dei genitori, il loro corpo che cambia, le amicizie, l'amore e il desiderio di farsi accettare dal gruppo".
L'Avvocato, coinvolgendo attivamente i ragazzi in sala su temi di attualità, li ha esortati a vivere la scuola come comunità, con senso di appartenenza, sottolineando l'importanza della solidarietà e della comprensione e di far emergere la propria personalità senza cercare sempre l'accettazione del gruppo "assumetevi la responsabilità prendere sempre una chiara posizione contro i comportamenti abusanti, è di fondamentale importanza per la crescita di ciascuno di voi".
L'Avv. Lanza ha evidenziato le conseguenze giuridiche di tali condotte che possono comportare la responsabilità concorrente dei loro genitori e del personale scolastico.
L'Avvocato ha poi concluso concluso sottolineando ancora una volta l'importanza del linguaggio "Le parole sono come le pietre, usatele per costruire e non per distruggere".
Concludeva i lavori l'Avv. Bartolomeo Giordano che ha coinvolto con grande sensibilità e autorevolezza, i ragazzi presenti rendendoli partecipi al dibattito, porgendo loro parola e conquistando il loro sguardo e il loro pensiero per arrivare ad un profondo confronto sul tema della violenza nelle sue varie declinazioni ma porgendo lo sguardo verso il ruolo del "bullo" silenzioso che assiste alle violenze, alle discriminazioni verbali/fisiche senza intervenire nella condotta. Dichiara l'Avv. Giordano: "L'importanza del dialogo scolastico e familiare sul tema delle diversità in tutte le sue sfaccettature al fine di permettere alle nuove generazioni di accettare di metabolizzare il rispetto dell'altro rappresenta un elemento imprescindibile per arginare il ciclo della violenza" dichiara l'Avv. Giordano ed ancora dice: "Comprendere che le sanzioni penali non sono sufficienti al cambiamento di una generazione senza il supporto di coloro che sono deputati (scuola, famiglia, istituzioni) ad educare ad accettare anche il rifiuto, leggasi la fine di un rapporto come fasi normali di un percorso di vita di un Uomo, di un soggetto pensante".
I ringraziamenti per l'iniziativa vanno anche agli Sponsor presenti che hanno contributo all'iniziativa conferendo il patrocinio all'evento: l'Associazione Nazionale Magistrati, il Servizio Civile, la Città di Erice, formazione.studiocataldi.it, l'Istituto Comprensivo G. Pagoto di Erice, il Cesvop, Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo.
Data: 28/11/2024 07:00:00
Autore: Redazione