Disservizi telefonici: la tutela del consumatore
- Che cosa si intende per disservizio telefonico
- Come tutelarsi in presenza di un disservizio
- Indennizzi previsti dall'AGCOM
- Eventuale richiesta di risarcimento del danno
- Conclusioni
Che cosa si intende per disservizio telefonico
L'utilizzo di servizi telefonici di qualità è diventato un diritto irrinunciabile per ogni consumatore. Tuttavia, la problematica dei disservizi permane nonostante i progressi. I consumatori, infatti, spesso si trovano a dover fronteggiare con interruzioni di servizio, attivazioni di servizi non richiesti, connessioni instabili o bollette esorbitanti. In tali casi, la normativa prevede il riconoscimento di indennizzi ovvero storni e/o rimborsi.
Per disservizio telefonico si intende ogni situazione in cui la prestazione del servizio non corrisponde agli standard previsti dal contratto sottoscritto dal consumatore. Tra i disservizi più diffusi rientrano i problemi di connettività, le interruzioni del servizio, i ritardi nell'attivazione del servizio, errori di fatturazione, l'attivazione di servizi o piani tariffari non richiesti e molto altro.
Come tutelarsi in presenza di un disservizio
Di fronte a un disservizio, il consumatore ha il diritto / dovere di contestare inviando un reclamo formale all'operatore telefonico. Al fine di ottenere gli indennizzi previsti dalla normativa vigente, è necessario che il reclamo sia inviato per iscritto, mediante raccomandata A/R o a mezzo PEC. È determinante includere nel reclamo tutte le informazioni rilevanti, come il numero di telefono interessato, l'intestazione dello stesso, una descrizione dettagliata del disservizio, indicare le proprie richieste, datare e sottoscrivere. Se l'operatore non fornisce una risposta entro 45 giorni, o se la risposta non è ritenuta soddisfacente, il consumatore può avvalersi della procedura di conciliazione. Questa procedura è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie, che prevede l'intervento di un mediatore imparziale per raggiungere un accordo tra le parti. In Italia, esistono vari organismi deputati a gestire tali controversie, tra cui i CO.RE.COM. (Comitati Regionali per le Comunicazioni). La procedura di conciliazione è obbligatoria nel caso in cui si voglia successivamente adire l'Autorità Giudiziaria.
Indennizzi previsti dall'AGCOM
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con delibera 347/18/CONS, ha stabilito una tabella degli indennizzi (NON RISARCIMENTO DEI DANNI) che i consumatori possono richiedere in caso di disservizi telefonici, i quali variano a seconda della tipologia del disservizio e della durata dello stesso.
Eventuale richiesta di risarcimento del danno
Qualora il consumatore ritenga che l'indennizzo riconosciuto dall'AGCOM sia insufficiente a ristorare il disservizio, la normativa non esclude la possibilità di adire successivamente l'Autorità Giudiziaria al fine di ottenere un ulteriore risarcimento per gli eventuali danni subiti.
Conclusioni
I disservizi telefonici possono creare notevoli disagi per i consumatori. Tuttavia, la normativa vigente offre strumenti efficaci per far valere i propri diritti. Pertanto, l'invio di un reclamo formale e l'eventuale avvio di una procedura di conciliazione sono metodi veloci ed efficaci per risolvere le controversie con gli operatori telefonici. È fondamentale, appunto, che i consumatori siano consapevoli di questi strumenti, al fine di tutelare i propri diritti nel mondo sempre più complesso delle telecomunicazioni.
Avv. Antonella Bua
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Data: 07/12/2024 06:00:00Autore: Antonella Bua