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Eutanasia: profili giuridici e questioni critiche

L'eutanasia, intesa come l'intervento medico volto a porre fine alla vita di un paziente per alleviarne le sofferenze, rappresenta una delle questioni bioetiche e giuridiche più complesse e dibattute
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La disciplina varia notevolmente nei diversi ordinamenti giuridici, oscillando tra la sua piena legalizzazione e il divieto assoluto, con diverse forme intermedie come il suicidio assistito e la sospensione dei trattamenti vitali. In questo articolo, analizzeremo il quadro giuridico dell'eutanasia, le sue implicazioni etiche e giuridiche e le questioni critiche che ne derivano.

Eutanasia e ordinamenti giuridici

Gli ordinamenti giuridici affrontano la questione dell'eutanasia con approcci differenti:
• Paesi che legalizzano l'eutanasia attiva: Olanda, Belgio, Lussemburgo e Spagna prevedono la possibilità di richiedere l'eutanasia attiva sotto precise condizioni, come il consenso del paziente e la valutazione di una commissione medica.
• Paesi che consentono il suicidio assistito: Svizzera, Canada e alcuni Stati USA (come Oregon e California) permettono al paziente di ottenere un farmaco letale da assumere autonomamente.
• Paesi con divieto assoluto: Molti Stati, tra cui l'Italia, vietano l'eutanasia attiva, riconoscendo al massimo il diritto alla sospensione dei trattamenti vitali e le cure palliative.

La normativa italiana

In Italia, l'eutanasia attiva è vietata e penalmente sanzionata. Il codice penale prevede:
• Art. 579 c.p. (Omicidio del consenziente): punisce chi cagiona la morte di una persona con il suo consenso con una pena ridotta rispetto all'omicidio volontario.

• Art. 580 c.p. (Istigazione o aiuto al suicidio): sanziona chi induce al suicidio o fornisce un aiuto concreto.
• Art. 593 c.p. (Omissione di soccorso): obbliga il medico a intervenire in situazioni di pericolo per la vita.
Tuttavia, la legge n. 219/2017 ha introdotto il principio del consenso informato e delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), consentendo ai pazienti di rifiutare le cure, con la conseguente possibilità di una morte naturale senza accanimento terapeutico.

Profili critici e dibattito giuridico

Il dibattito giuridico sull'eutanasia si concentra su vari aspetti:
• Diritto all'autodeterminazione vs. tutela della vita: il bilanciamento tra la libertà individuale e il principio di indisponibilità della vita umana.
• Ruolo del medico: il conflitto tra il principio di beneficenza e il rispetto della volontà del paziente.
• Derive e pericoli: il rischio di abuso nei confronti di soggetti vulnerabili, come anziani e disabili.

• Equità nell'accesso alle cure: la necessità di garantire cure palliative adeguate per evitare che la richiesta di eutanasia derivi dalla mancanza di alternative terapeutiche.

Conclusioni

L'eutanasia resta un tema controverso, che richiede un bilanciamento tra principi fondamentali come la dignità umana, il diritto alla vita e l'autodeterminazione. L'evoluzione legislativa in vari Paesi e le pronunce della giurisprudenza mostrano come il diritto sia in continua evoluzione, con l'obiettivo di trovare soluzioni che rispettino la volontà individuale senza compromettere i principi etici e giuridici fondamentali.

Data: 14/03/2025 06:00:00
Autore: Chiara Ruggiero