Somministrazione lavoro e staff leasing: evoluzioni della questione Francesco Chinni e Sergio Di Dato - 02/12/24  |  Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy Andrea Pedicone - 24/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Cassazione: multa ad un improvvisato 007 che pedinava la cognata

Pedinare la cognata o un altro parente fa scattare una multa per il reato di molestie. Parola di Cassazione.Poco importa che l'intento sia quello di scoprire "un'eventuale relazione extraconiugale". La Corte (sentenza 29495/2008) ha infatti confermato una multa di 400 euro nei confronti di un uomo che si era messo ad inseguire insistentemente per strada, la propria cognata arrivanto persino a fotografarla con il cellulare.Il suo scopo era solo quello di smascherare le corna che la cognata metteva al fratello. E per questo si era messo a pedinare la cognata cercando di beccarla con l'amante.I Giudici di Piazza Cavour hanno chiarito che tale comportamento "integra il reato previsto dall'art. 660 C.P., sia per il profilo oggettiva che per quello soggettivo, la condotta oggettivamente molesta e petulante, di pedinare, inseguire, controllare i movimenti e fotografare con insistenza una persona di cui si intende scoprire una eventuale relazione extraconiugale".Anche i giudici di merito avevano in precedenza emesso un verdetto di condanna. Inutile il ricorso in Cassazione. La Corte ha respinto il ricorso sottolineando che "il Tribunale, con apprezzamento probatorio esplicito e corretto ha posto a fondamento del giudizio di responsabilita' una serie di elementi univoci, significativi e attendibili con riguardo alle concrete, petulanti e reiterate condotte dell'imputato" che aveva rivestito i panni di un improvvisato 007. Data: 16/07/2008 17:40:00
Autore: Roberto Cataldi