Sanità: Ministero condannato a risarcimento danni per trasfusione sangue infetto
Il Tribunale di Palermo ha condannato il ministero della Salute a risarcire il danno subito da uomo a seguito di trasfusione di sangue infetto. A seguito della
sentenza il Ministero dovrà ora versare 238.590 euro oltre gli interessi ai familiari dell'uomo che nel frattempo è deceduto. La vicenda risale al 1988 quando a seguito di un ricovero per un ictus cerebrale fu eseguita una trasfusione a seguito della quale il paziente ha
contratto una grave forma di cirrosi epatica dovuta al virus dell'epatite C. La patologia è stata dignosticata dopo circa 10 anni a seguito di un nuovo ricovero. Subito dopo l'avvio dell'azione giudiziaria per il risarcimento del danno.Il ministero - si legge nella
sentenza di condanna - "ha colposamente omesso di vigilare sulla sicurezza del sangue e degli emoderivati e non si e' attivato allo scopo di evitare il rischio delle infezioni virali insite nella pratica terapeutica della trasfusione".
Data: 29/09/2008 01:00:00
Autore: Roberto Cataldi