Cassazione: uccide per gelosia? No all'aggravante per futili motivi
In particolare, secondo gli Ermellini, la gelosia non può essere considerata un'aggravante per futili motivi e ciò in quanto l'aggravante è prevista solo quando il delitto è causato da un cd. ‘stimolo esterno così lieve, banale e sproporzionato, rispetto alla gravità del reato, da apparire per la generalità delle persone, assolutamente insufficiente a provocare l'azione delittuosa, tanto da poter considerarsi più che una causa determinante l'evento un pretesto per dare sfogo all'impulso criminale'. Secondo la Corte, la gelosia non è tale da considerare una ragione inapprezzabile di pulsioni illecite. Data: 05/05/2009 09:00:00
Autore: Cristina Matricardi