Privacy: maggiori tutele per i malati mentali
Nel parere, l'Autorità ha indicato al Ministero tutta una serie di misure e accorgimenti tecnico- organizzativi per innalzare il livello di protezione dei dati personali dei pazienti con problemi psichiatrici nonché delle famiglie che beneficiano di interventi socio sanitari. Attraverso le informazioni che Regioni e Province autonome metteranno a disposizione del Sism, il Ministero intende monitorare l'attività dei servizi sulla salute mentale, il volume delle prestazioni, le caratteristiche dell'utenza, il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse.Il Garante ha quindi evidenziato che, nel decreto, dovranno essere indicate esattamente le finalità della raccolta dei dati e le finalità che si intendono perseguire con il Sism. Dovranno inoltre essere indicati, specificamente, gli uffici del Ministero, delle Regioni e delle Province autonome che possono avere accesso alle informazioni conservate nel Sism, precisando le competenze dei singoli addetti. Ad ogni paziente dovrà inoltre essere attribuito un codice univoco e le Regioni e le Province autonome che non dispongono di questo sistema di codifica potranno trattare solo dati anonimi.Nel decreto, ha precisato il Garante, dovrà essere chiarito espressamente che il Ministero potrà avere accesso a tutte le informazioni contenute nel Sism, mentre Regioni e Province autonome potranno trattare solo le informazioni che inseriscono. Non devono comunque far parte del Sism informazioni relative al numero che identifica la scheda del paziente o la cartella clinica territoriale e al Comune di residenza, trattandosi di dati che potrebbero rendere riconoscibili i pazienti, specialmente in piccoli contesti locali. Data: 14/06/2009 09:00:00
Autore: Cristina Matricardi