Somministrazione lavoro e staff leasing: evoluzioni della questione Francesco Chinni e Sergio Di Dato - 02/12/24  |  Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy Andrea Pedicone - 24/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Garante: Test genetici via Internet, necessarie maggiori garanzie

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato notizia (newsletter del 24 febbraio-2 marzo 2003) di una recente pubblicazione del Gruppo Europeo sull'Etica nelle Scienze e nelle Nuove Tecnologie in cui vengono segnalti all'opinione pubblica, e a tutti i soggetti con responsabilità politiche, i problemi legati alla pubblicità dei test genetici via Internet.Tale Gruppo, che riunisce esperti di varie discipline (tra cui il Garante per la protezione dei dati personali) e che si occupa di offrire consulenze e indicazioni sugli aspetti etici dell'attività scientifica e delle nuove tecnologie, alla Commissione UE, ha precisato che le informazioni fornite dai messaggi pubblicitari sono spesso fuorvianti e imprecise e che i test genetici possono avere conseguenze negative se non vengono accompagnati da un'adeguata consulenza.La commercializzazione di massa dei test genetici, spiega il Garante, "pone molti e gravi problemi etici, sociali, giuridici e tende a trasformare uno strumento eminentemente diagnostico in una merce alla stregua di ogni altra, creando una domanda che può avere conseguenze potenzialmente laceranti per il tessuto sociale ed i rapporti interpersonali. In molti casi non ci sono sufficienti garanzie nella raccolta dei dati genetici inviati per i test e possono essere messe a rischio sia la salute delle persone sia la riservatezza dei dati sanitari". Data: 05/03/2003
Autore: Cristina Matricardi