Cassazione: licenziamento dichiarato illegittimo e conseguenze sul diritto al pensionamento
La Cassazione (sent. 22643/2009) ha affermato che, in regime di tutela reale, nella fase compresa tra il licenziamento e la pronuncia giudiziale il rapporto di lavoro è quiescente
La Cassazione (sent. 22643/2009) ha affermato che, in regime di tutela reale, nella fase compresa tra il
licenziamento e la pronuncia giudiziale il rapporto di lavoro è quiescente e non si estingue al momento in cui è intimato il recesso, ma si determina solo una sospensione della prestazione che non incide sulla sua continuità. Pertanto, in caso di
licenziamento illegittimo annullato dal giudice con
sentenza reintegratoria che ricostituisce il rapporto (con efficacia ex tunc), poiché a rilevare è la continuità giuridica del rapporto, deve escludersi il diritto del lavoratore alla
pensione di vecchiaia in ragione dell'incompatibilità della stessa con il rapporto di lavoro. La sopravvenuta declatoria di illegittimità del
licenziamento travolge il diritto al pensionamento con efficacia ex tunc.
Data: 30/06/2009 10:00:00
Autore: Francesca Bertinelli