Unione forense: impediti i risarcimenti per vittime sangue infetto
Mario Lana, presidente dell'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo, dopo lacomunicazione della Banca d'Italia sulla indisponibilita' difondi per il risarcimento per le vittime da sangue non ocntrollato ha dichiarato: "La Banca d'Italia ha comunicato che i tagli alle spese penalizzano proprio quelle persone che sono state danneggiate dallo Stato stesso, come le vittime da sangue infetto".In una nota Lana sottolinea che "Lo Stato ha deciso di nonrisarcire coloro che hanno
contratto gravi patologie attraverso letrasfusioni di sangue o l'assunzione di farmaci emoderivati, incurantedelle numerose condanne giudiziarie subite in tutta Italia. E' unavergogna che coloro che hanno sofferto per la gravita'delle malattie contratte a causa della negligenza delle istituzioni,cosi' come coloro che per lo stesso motivo hanno visto morire i propricari, oggi si vedano negare il sacrosanto diritto ad essere risarciti.Un diritto a loro gia' riconosciuto dai tribunali ai quali si eranoaffidati per ottenere giustizia".Secondo Lana "nonostante le rassicurazioni secondo le quali lacrisi economica sarebbe oramai alle spalle, assistiamo inermi ad uninaccettabile taglio della spesa pubblica necessaria a soddisfare idiritti di coloro che lo Stato avrebbe dovuto proteggere, ma cheinvece ha tradito due volte: una prima volta distribuendo negliospedali sacche di sangue non controllato, ed ora impedendo loro diottenere una sia pur minima consolazione, che tuttavia mai licompensera' della salute perduta, ne' della vita dei propricongiunti".
Data: 07/05/2010 16:27:00
Autore: Notiziario