Approvato l'atteso disegno di legge in ambito sanitario.
Venerdì 24 settembre u.s. il Consiglio dei Ministri ha approvato, tra l'altro, il disegno di legge intitolato “Sperimentazione clinica e altre disposizioni in materia sanitaria”, proposto dall'Onorevole Fazio, l'attuale Ministro della salute. In primis, una volta che il disegno di legge dovesse ottenere il favore delle Camere, il
Governo dovrà emanare, entro i successivi nove mesi, uno o più decreti legislativi aventi lo scopo di delineare il nuovo sistema normativo che stimoli e regoli la sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano. I decreti, nel dare attuazione alla
delega espressamente conferitagli dal
Parlamento, dovranno essere pienamente conformi ai principi indicati da quella che, nel frattempo, dovrebbe diventare legge. Altra
delega al
Governo è quella relativa al riassetto della disciplina delle attività idrotermali. Da segnalare, inoltre, il sostegno alla “ricerca finalizzata” in campo sanitario, prevedendo canali di finanziamento dedicati, tra l'altro, a sovvenzionare progetti di ricerca sanitaria che provengano da giovani ricercatori (under quaranta). Il disegno di legge introduce anche nuovi sistemi di segnalazione che gli utenti potranno utilizzare per far emergere le possibili cause dei fenomeni di disorganizzazione e c.d. “mala sanità”, che spesso riempiono le cronache. Le maggiori spese che saranno indispensabili, tra l'altro, per gli interventi migliorativi del sistema sanitario, di cui abbiamo appena dato cenno, saranno finanziate anche grazie ad una nuova entrata per il
Servizio sanitario nazionale: dalla data di entrata in vigore della legge e fino al 31 marzo 2012, le aziende che producono o commercializzano in Italia dispositivi medici saranno tenute al versamento, in favore dell'acquirente, di un contributo dell'1 per cento della somma fatturata al netto dell'Iva, ogni qual volta riescano a vendere un dispositivo medico a una struttura appartenente al circuito del
Servizio sanitario nazionale.
Data: 02/10/2010 08:20:00
Autore: V.Z.