Cassazione: carcere a chi indottrina i figli al furto
Giro di vite della Cassazione contro chi educa i figli al furto.Secondo Piazza Cavour inaccettabile che un genitore tratti i figli "alla stregua di cose", "indottrinanandoli" percommettere furti nelle abitazioni.Così la Corte ha confermato un provvedimento di
custodia cautelare nei confronti di un rom che aveva venduto la figlia per 200 mila euro ad un altro nucleo rom indottrinandola su come compiere furti nelle abitazioni.Per difendersi dall'accusa di riduzione in schiavitu' il l'uomo di è difeso spiegando che i soldi ricevuti non erano frutto di una "
compravendita" della ragazza ma una semplice"dote". La Corte (Quinta sezione penale) respingendo il ricorso ha fatto notare che già il Tribunale "con ragionamento immune da manifesta illogicita', haspiegato che la minore era utilizzata dai genitori e principalmentedal padre per commettere furti in abitazione, tanto e' vero che laragazza venne arrestata proprio in occasione di uno di tali furti".Nella
sentenza si legge che "dalle
intercettazioni si appuro' che il ricorrente e la moglie sipremuravano di indottrinare la ragazza, affinche' non dicesse ad altridi essere stata venduta e non raccontasse alla polizia la sua vicendanel caso fosse stata arrestata in occasione di un furto".In sostanza "la ragazza era stata ridotta in stato di schiavitu' dal padre,che aveva abusato dell'autorita' genitoriale, perche' si trovava instato di soggezione e veniva costretta a rubare per portare a casagiornalmente e obbligatoriamente la refurtiva".
Data: 10/10/2010 09:50:00
Autore: Roberto Cataldi