La rubrica POSTA e RISPOSTA n°61 è interamente dedicata ad un eccellente contributo pervenutoci da una nostra abituale lettrice ("Vi seguo spesso, con attenzione e piacere") che prende spunto dal mio pezzullo GIUSTIZIA SENZA PROCESSO del 16 mag '11. Cedo ben volentieri la parola alla nostra affezionata visitatrice che denota l'unico gap nel non pronunciarsi per niente sul ritorno dei mosconi d'oro (sono o non sono tornati dalle Tue parti a suggere, dalla radice 'su-', poppare, le rose?): "Gentile Avvocato premettendo che condivido appieno il contenuto tecnico-giuridico del Suo articolo, intendo qui riferire di essere rimasta fortemente sconcertata dal pubblico giubilo notturno degli Americani (sul quale è stato successivamente calato un pietoso sipario - il velo non basta - di silenzio, almeno sui mezzi televisivi ) a seguito dell'annuncio della morte di Osama: morte alla quale io non credo. Osama, con una piccola parte della sua famiglia, ritengo che sia stato sì catturato ma non ucciso né, tantomeno, "sepolto" in mare. Nè il suo corpo, nè le sue ceneri sono in mare. Per motivi che non indago ( SIC!), Obama ha ritenuto più opportuno annunciare al Mondo l'estinzione dello Sceicco del terrore; il Presidente ha sostenuto l'esame di diritto internazionale, letto Beccaria e Machiavelli, è a conoscenza che la peggior cosa che possa accadere ad un musulmano è quella che il suo cadavere venga chiuso in una pelle di maiale e gettato in mare, impedendo all'anima di raggiungere il Paradiso ed i Suoi cromosomi possiedono la comune memoria biologica che consegna ad ogni essere umano il sentimento della pietà dei defunti : questo "ingombrante" bagaglio culturale è l'impedimento ostativo per il Presidente degli Stati Uniti a commettere ciò che egli si è voluto attribuire con il fine ultimo di "rendere questa Terra più vivibile" ( SIC!). Io, questa convinzione ho! Interessante è invece un articolo di "Italia Oggi " pubblicato (vado a memoria) nell'estate 2001 (luglio?) relativo all'appalto degli imminenti lavori di ristrutturazione delle Torri Gemelle che avevano urgente necessità di essere sottoposte a manutenzione straordinaria in quanto gli impianti tecnologici (con particolare riguardo a quello di condizionamento) non funzionavano più adeguatamente. L'articolo è sicuramente reperibile. Mi sembra di ricordare che il costo dei lavori fosse talmente oneroso da superare quello di costruzione (?). Da ultimo: anni fa vidi un documentario tecnico (dove?) con immagini animate, che spiegava la modalità del crollo delle Torri correlandolo alla tecnologia utilizzata per la loro costruzione ; provo a descrivere (per quello che capii): dobbiamo pensare ai muri perimetrali dei due immobili come a quattro semplici tamponature un po' discoste dalla struttura di sostegno degli edifici realizzata con colonne in metallo (quale?) sulle quali andavano ad agganciarsi orizzontalmente le travi metalliche di sostegno delle solette. Le solette superavano di un poco in lunghezza le travi, oltrepassandole fino a congiungersi per semplice contatto (?) ai muri perimetrali più esterni rispetto alle colonne, come sopra detto. Il calore sviluppatosi e propagatosi a seguito dell'incendio produsse la fusione del metallo di travi e colonne facendo precipitare le solette l' una sull'altra nel momento particolare della fusione delle suture tra colonne e travi ; al tempo stesso le tamponature implodevano . Dato che per quasi 20 anni ho fatto il Segretario Comunale trovandomi pure a firmare un progetto in cemento armato elaborato da un ingegnere assente allo scopo di avere quanto prima un mutuo dalla Cassa DD.PP. , m' è rimasto il vezzo di baloccarmi in costruzioni. Non me ne voglia. Cordialità (LETTERA FIRMATA)". - Il giubilo statunitense da paragonare a Socrate ed a Tiziano Terzani. Due giganti difronte a tanti gnomi. Chi è saggio perché sa di non sapere e chi crede di sapere e non capisce neanche le cose basilari per il futuro andamento dei delicatissimi equilibri del pianeta. Quel giubilo modifica sensibilmente l'apprezzamento sincero che da italiani, bisognosi di tutto nel dopoguerra, abbiamo sempre nutrito per i rutilanti States e per un Presidente sedicente democratico, addirittura avvocato nella difesa dei DIRITTI CIVILI e che ha insegnato Diritto Costituzionale alla Law School dell'Università di Chicago dal 1992 al 2004. Evidentemente l'elezione a Presidente degli USA provoca delle amnesie giuridiche: quali lezioni teneva il quarantenne Obama ai suoi discenti? Orsù spicciamoci a fare gli Stati Uniti d'Europa o qualcosa di simile per rimediare all'arretramento nelle conquiste dell'umanità ed alla rozzezza culturale dilagante. Mille grazie alla lettrice! Ed anche ad ALBETEO che si pronuncia sul mio pezzullo dedicato ad Obama vs. Osama in modo incredibilmente elogiativo: "Analisi semplicemente ECCELLENTE !!". Avere dei lettori comprensivi ed indulgenti aiuta nella digestione dell'ostico quotidiano che somiglia a quella pubblicità in cui un tizio si corica con un cinghiale sulla panza: l'avete presente? Mi sento così ma non ricordo il rimedio suggerito.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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