La mancanza nelle sentenze di adeguate spiegazioni sul processo di formazione del convincimento dei giudici può diventare ?vizio invalidante?. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (Sent. 6233/03) che, nel decidere un ricorso avverso una decisione resa da una Commissione Tributaria di secondo grado, ha ritenuto che i motivi addotti per respingere l'appello non fossero esaustivi avendo i giudici della Commissione motivato il rigetto adducendo semplicemente il fatto di ritenere veritieri certi documenti di causa. I Giudici di Piazza Cavour hanno precisato che le decisioni prese dai Giudici, non possono essere spiegate con frasi di mero stile che possono genericamente adattarsi a una pluralità di situazioni, ma occorre entrare più nello specifico al fine di consentire, in un eventuale giudizio di legittimità, all'organo giudicante, di procedere a una valutazione più attenta e precisa della sentenza impugnata.
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