POSTA e RISPOSTA n°127 veicola le considerazioni della nostra lettrice ANNA PIA SACCOMANDI che, alle h.19:44 del 23 set '11, invia a Studio Cataldi il seguente messaggio: "Sono stata otto anni in carcere da volontaria e vi assicuro che il carcere è un scuola di delinquenza. Le persone escono peggiori di come sono entrate in tutti i sensi. Occorre trovare altre strade per il risarcimento sociale. Mediazione penale, lavoro per mantenersi in carcere e per risarcire le vittime sono di gran lunga la strada più civile e più utile. Il carcere deve essere l'extrema ratio per i più pericolosi; non occorre incrementare l'organico di Polizia ma l'organico di educatori assistenti sociali medici psicologi: solo così si attua l'Art. 27 della Costituzione. Anna Pia Saccomandi". - Ho molto apprezzato il Tuo gradito intervento, cara Anna Pia, ed ora lo affido al commento dei visitatori del Portale, che potranno fruire del comodo form riportato qui in calce.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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