POSTA e RISPOSTA n°151 ospita il gradito contributo del nostro affezionato visitatore SSANVIDO che alle h.19:43 del 12 nov '11 imprime sull'apposito form il seguente dispaccio: "Credo che la sicurezza stradale non debba essere affidata al bisogno di cassa dei comuni, e neppure alla fredda tecnologia delle macchine che la rilevano. Intendo dire che in alcuni casi e in certi orari anche se si dovessero superare i limiti prescritti di quei dieci - quindici Km h, il personale addetto (vigili polizia ecc.) dovrebbe valutarne l'effettiva pericolosità in quel momento e in quelle condizioni ed eventualmente sanzionare". - Sì, hai ragione, molte limitazioni di velocità sono semplicemente assurde, ondivaghe e creano tensione nella guida: come tali sono esse stesse foriere di incidenti in quanto portano il guidatore a concentrarsi non nella guida del veicolo, bensì nel registrare le continue, incessanti ed insensate variazioni al cospetto di un percorso che non pare presentare nessunissima differenza, tale da giustificare un cambio di andatura.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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