Chi maltratta un animale deve risarcire il danno morale al suo padrone. Parola di Cassazione. I maltrattamenti, infatti, spiega la Corte, si ripercuotono anche sul proprietario che ha quindi diritto a essere risarcito. È quanto stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione che ha convalidato una condanna inflitta a un settantenne che aveva preso a calci un cane. I maltrattamenti - spiega la Corte - hanno provocato una sofferenza anche al legittimo proprietario che pertanto va risarcito per i danni morali subiti. L'aggressore è stato anche condannato a pagare una multa per il reato previsto dall'articolo 638 del codice penale. L'aggressore che era stato già condannato dai giudici di merito ha tentato di difendersi dinanzi alla suprema Corte facendo notare che l'animale non aveva riportato "deterioramenti" ed avrebbe solo subito una "del tutto presunta dolorabilita'". Nella sua difesa affermava anche che l'animale dopo il calcio continuava a gradire le coccole. La seconda sezione penale della Corte (sentenza 47391/2011) ha bocciato questa tesi difensiva ed ha convalidato la doppia condanna alla multa e al risarcimento dei danni.
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