POSTA e RISPOSTA n°185 non ha un attimo di sosta neppure a Natale ed anzi ospita l'apporto propositivo dell'Ing. GIUSEPPE BERTELLA. Il nostro lettore alle h.11:12 del 22 dic '11 ci invia il seguente post sulla proposta di differenziare i limiti di velocità in relazione ai sistemi di sicurezza adottati dai veicoli: "Condivido pienamente quanto riportato. Aggiungo una cosa sola. TUTTI gli autoveicoli dovrebbero essere dotati del sistema che non consente loro di superare i limiti di velocità di quella via o tratto di strada. Costo?...circa 300 €........e giri tranquillo per tutta l'Europa senza avere il patema che qualcuno ti "fotografi" la targa. Ciao. Ing. Giuseppe Bertella". - Grazie per la dritta, caro Giuseppe, e continua a visitare Studio Cataldi per nuove idee sulla tribolata questione dei trasporti di terra. Alle h.20:16 del medesimo 22 dic '11 PARAPONZI invia il seguente dispaccio: "Che sia una Audi o una Smart, una macchina lanciata a 160 km/h e oltre, se guidata da chi neppure un carrello della spesa dovrebbe spingere, è una minaccia mortale, non tanto per l'autista (al limite, uno sconsiderato di meno) se imbranato, drogato o ubriaco che sia, quanto per i diversi utenti della strada. Se poi infatti la potentissima e sicurissima Audi in questione va ad impattare frontalmente a 180 km/h contro una vecchia 600, causa colpo di sonno dell'autista, che i sistemi di sicurezza della vettura salvino l'incosciente credo sia davvero ben magra consolazione, a fronte della morte certa di un poveraccio. Mi sembra di rammentare uno spot di valentino rossi..la mia moto fa brumm brumm .. ma poi, con tutta sta fretta..dove bisogna andare? se è poi un modo velato per fare pubblicità alla audi - giacchè il tema del post ovvero la diversificazione dei limiti di velocità pare passata in secondo piano - , è tutta un'altra questione..grandi macchine certamente." - Grazie ad entrambi per l'intervento. Alle h.14:58 del 21 dic '11 l'affezionato lettore Lawyerruggiero aveva scritto : "Scusate eh, ma quale dovrebbe essere l'ente che rilasci l'idoneità a scorazzare come meglio si crede? quali sarebbero le conseguenze di un incedente tra un eletto e uno che deve mantenersi entro i 130-150km/h?". Alle h.13:53 dello stesso 21 dic '11 il visitatore E. COSTA ha inviato la seguente riflessione: "Preg.mo avvocato, Oltre alla differenzazione delle cilindrate che si potrebbe fare in quanto frenare o maneggiare una 500 a 130 all'ora in autostrada è molto più pericolosa di una vettura di maggiore cilindrata, sarebbe a mio avviso importante, dopo i 70 anni, per il rinnovo patente, sottoporre l'automobilista ad una prova pratica. In tal modo si leverebbero dalla circolazione guidatori imbranati che tutti i giorni mettono a repentaglio la loro e altrui incolumità. Costa E. KUMANGEL alle h.15:12 del 23 dic '11 sposta l'attenzione sui costi dei pedaggi: "Bisognerebbe tener conto anche dei tratti autostradali con segnaletica che inducono a limiti di velocità inferiore ai 130 Km/h come dev' essere una normale autostrada, quindi tener conto del prezzo applicato." Alle h.13:06 del 21 dic '11 ELIGIO SCAGLIONE invia la seguente opinione: "non sono assolutamente d'accordo con l'Avv. Mancini sopratutto perchè generalizza i mezzi e comunque non tiene conto della reale situazione del paese. Così nelle superstrade il limite di 70 a volte 50 o per certi punti 30 è veramente risibile a fronte dei mezzi e dei sistemi di sicurezza montati oggi in circolazione, è altrettanto vero che altre volte il limite di velocità è fondamentale per evitare catastrofi di quelle annunciate. Sono del parere che limiti di velocità sopratutto stradali (non i 50 km orari in città quelli extraurbano siano davvero inadeguati ai sistemi di sicurezza utilizzati sulle autovetture. Per l'autostrada comunque 130 km orari non sono proprio pochi, anche volendo portare a 150 tale limite, di fatto le autovetture già lo fanno. Sarebbe giusto mantenere i 130 km per i camion che hanno un peso elevatissimo da carico ed altrettanto lente le frenate a pieno carico. Saluti." - Form qui sotto a completa disposizione per altri apporti.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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