POSTA e RISPOSTA n.226 è dedicata all'avv. MICHELINA D'AMORE che alle h.17:59 del 2 feb '12 manda il commento che segue: "Sono perfettamente d'accordo con il Collega Grillo! Infatti, secondo il mio modesto parere, il Legislatore ben avrebbe fatto se avesse previsto, a completamento dell'attività fattiva in capo alle parti "interessate alla prosecuzione del giudizio" (che poi non ho ben compreso perché mai una parte non dovrebbe voler vedere la fine di una sua istanza giudiziaria, considerato che, nella maggior parte dei casi, chi agisce in giudizio lo fa per veder tutelato un suo diritto e/o interesse e non per sperperare il suo denaro, n.d.r.), anche un possente "scrollone" all'indirizzo di quei Giudici che lasciano passare dei mesi, se non anni, per prendere un provvedimento non molto complicato come sciogliere una riservata per l'ammissione dei mezzi istruttori, ovvero per decidere in un cautelare, mentre la parte (una persona diversamente abile che passa la sua vita in una carrozzella) si "sollazza" nelle infiltrazioni di acque pluvie che invadono la sua casa e per le quali è stato attivato il giudizio (esperienza personale di questi mesi)! Avv. Michelina D'Amore". - Grazie molte, Michelina cara, per il Tuo contributo.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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