POSTA e RISPOSTA n.270 ospita il gradito ritorno dell'Avv. ANDREA MARENGONI del Foro di Brescia che, alle h.16:24 di ieri, 19 marzo 2012, ci ha inviato il contributo che segue: "Ho già scritto sull'argomento e non vorrei insistere eccessivamente (ci mancherebbe altro). C'è del vero in ciò che è stato scritto, ma non è colpa della mediazione in sé; non si è provveduto ad informare i cittadini, non si è fatto nulla per formare una cultura della mediazione (il solo obbligo di tentare questa via in questa materia può far conoscere l'istituto, non convincere le persone dalla sua bontà). La mediazione PUÒ diventare un'opportunità anche in Italia, come lo è in gran parte del mondo (siamo i soliti ritardatari ...), ma occorre farla conoscere ed apprezzare in ben altro modo, cominciando dalle scuole, sensibilizzando gli avvocati affinché a loro volta sensibilizzino i clienti e così via. Fin che non si farà nulla di tutto ciò, la mediazione stenterà molto a partire. Vedremo ora cosa succederà con quella obbligatoria per responsabilità da circolazione dei veicoli e condominio (Corte Costituzionale permettendo)." - Grazie mille, caro Andrea; vedo che stai diventando un fedelissimo di Studio Cataldi. Infatti, eri già stato protagonista del P&R n.261 del 7 marzo 2012 con un altro intervento sul tema che Ti sta a cuore. Sulla mediaconciliazione sto scrivendo ed intervenendo molto; ora voglio vedere come sarà l'avvio delle due nuove materie del catalogo ministeriale: sinistri stradali e liti condominiali. A presto sempre su questi pixel.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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