Se gli immigrati sono in regola con il permesso di soggiorno hanno diritto all'assegno di invalidità civile. E' quanto afferma la Corte di Cassazione (sentenza numero 4110/2012) che ha dato ragione ad una donna divenuta cittadina italiana solo a partire dal gennaio 2009. L'assegno di invalidità gli era stato riconosciuto ma solo per il periodo successivo alla data in cui gli era stata riconosciuta la cittadinanza italiana. Per il periodo precedente, i giudici di merito le avevano negato avevano ogni diritto. La donna che, prima del 2009 era comunque in possesso di regolare permesso di soggiorno si è rivolta così alla Suprema Corte che le ha dato ragione rinviando il caso la corte d'appello di Genova e facendo notare che già nel 2008 la stessa Corte di Cassazione aveva affermato che "al legislatore e' consentito subordinare non irragionevolmente l'erogazione di determinate prestazioni alla circostanza che il titolo di legittimazione dello straniero al soggiorno nel territorio dello Stato ne dimostri il carattere non episodico e di non breve durata". Se quindi gli immigrati sono regolari spiega Piazza Cavour, non si possono discriminare "stabilendo nei loro confronti particolari limitazioni per il godimento dei diritti fondamentali della persona riconosciuti invece ai cittadini". Bocciata anche la tesi dell'Inps è secondo cui per ottenere diritto all'invalidità sarebbe stata necessaria una permanenza in Italia dell'immigrato per almeno cinque anni.
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