Nella G.U. 14 agosto 2012, 189, è stato pubblicato il D.P.R. 5 giugno 2012, n. 136. Il decreto apporta delle modifiche al D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230 in materia di Carta dei diritti e dei doveri del detenuto e dell'internato. Finalità del decreto è la necessità di garantire l'effettivo esercizio dei diritti dei detenuti e degli internati e una maggiore consapevolezza delle regole che conformano la vita nel contesto carcerario mediante l'introduzione della Carta dei diritti e dei doveri. In particolare sono due gli articoli modificati del precedente D.P.R. n. 300/2000: Art. 23, comma 5 - questo comma viene ampliato. Infatti viene richiesto al detenuto il consenso all'eventuale utilizzo delle procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici di cui all'articolo 275-bis del codice di procedura penale. Il verbale contenente la relativa dichiarazione del detenuto viene trasmesso senza ritardo all'autorità giudiziaria competente. Art. 69 comma 2 - anche questo comma viene modificato. E' specificato che a ciascun detenuto o internato è consegnata la carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati, contenente l'indicazione dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati, delle strutture e dei servizi ad essi riservati. Il contenuto della carta é stabilito con decreto del Ministro della giustizia da adottarsi entro centottanta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore del decreto. Il decreto regola, altresì, le modalità con le quali la carta dei diritti deve essere portata a conoscenza dei familiari del detenuto e dell'internato. La carta dei diritti è fornita nelle lingue più diffuse tra i detenuti e internati stranieri.
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