Lex & the City - pensieri leggeri politicamente (s)corretti - episodio 30


La settimana è stata ricca di parecchi eventi, in primis il nuovo Papa. Francesco da cui tutti si aspettano grandi cambiamenti di rotta nella Chiesa cattolica e chissà quali altri miracoli per risollevare il mondo dalla crisi -di valori ed economica- in cui è piombato.

Nel mentre mezza Europa si esaltava e beava in nome del nuovo eletto, l'altra metà insorgeva e bestemmiava in nome di qualcosa certamente meno nobile, ma apparentemente irrinunciabile per il mondo maschio: il Porno.

Per qualche giorno ha fatto gran furore la notizia che il Parlamento europeo avrebbe vagliato "mozione per eliminare gli stereotipi di genere in Ue", che si proponeva di bandire la pornografia dai media. Una proposta che ha immediatamente scatenato la reazione agguerrita di moltissimi "indignados", gente pronta magari a rinunciare a qualche sacrosanto diritto (come quello del lavoro), ma alla pornografia libera proprio no.

Tutto nasce da una risoluzione "non vincolante", cioè una presa di posizione politica che quindi non ha alcun vincolo legislativo. Una mozione "per eliminare gli stereotipi di genere in Ue", con la quale si chiedeva agli Stati membri di fare ogni sforzo per eliminare la discriminazione delle donne dalla pubblicità e chiedeva il bando di ogni forma di pornografia dai media, internet incluso. Ed è proprio la seconda parte del documento a generare le proteste dei fruitori online.

Caselle di euro-parlamentari invase da e-mail di protesta, un milione in pochi giorni, con rischio di mandare in tilt l'intero sistema informatico. Una protesta che alla fine ha portato i suoi frutti visto che il Parlamento martedì scorso ha cancellato dalla risoluzione per "l'eliminazione degli stereotipi di genere in Europa" la frase incriminata, che evocava il "divieto di tutte le forme di pornografia nei mezzi di informazione e della pubblicità di turismo sessuale". Alla fine il testo emendato è stato approvato a larga maggioranza per alzata di mano.

Una rivolta di questo tipo, che fa molto 2.0 (anche se ormai siamo a quota 3.0, mi sa), sarebbe auspicabile anche per velocizzare tante altre cause...come quella dell'elezione del nostro futuro Presidente del Consiglio.
Barbara LG Sordi
Email barbaralgsordi@gmail.it

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