di Paolo M. Storani - I lettori delle pagine virtuali di LIA Law In Action conoscono molto bene Marco Rossetti, Magistrato della Sezione III della Corte di Cassazione che dà lustro e prestigio ad ogni iniziativa alla quale si dedica.
Ora è la volta della presentazione della preziosa opera edita da Cedam in tre volumi sul Diritto delle Assicurazioni che riceverà il suo solenne battesimo il 3 aprile 2014, h.15, nell'aula magna della Suprema Corte di Cassazione.
Chi come il sottoscritto ha avuto la fortuna rara di condividere tante occasioni di incontro e di apprendimento con il Dott. Rossetti non può non provare un'emozione speciale nel rigirarsi tra le mani questi tre sontuosi tomi dedicati ad una materia inventata proprio da noi italiani e poi diffusa in modo ubiquitario; il prestigioso studioso segue così le orme impresse tanto tempo fa (quel trattato è del '56, se non erro) da Antigono Donati, antesignano e pioniere che addirittura fondó l'Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni.
Nutrendo sin ...da piccino una genuina passione per la materia, di cui anche mio padre Elio era severo cultore, non mi è parso vero assistere alla nascita ...progressiva di questi tre volumi che vanno ad occupare una nicchia sguarnita della dottrina e della ...biblioteca.
A sincerarsi dell'imponenza dell'impresa, cui Marco Rossetti ha alacremente, ostinatamente!, lavorato, sottraendo alla famiglia una marea di giorni festivi, per nove anni, dall'agosto del 2004 al 15 luglio 2013, è indispensabile quanto meno sfogliare l'opera: dalle pagine, sempre accurate e specialistiche, seppur plasmate in modo piano e scorrevole, ricchissime di contenuti, zampillano circa diecimila provvedimenti tra sentenze di legittimità, di merito e di corti internazionali sincronicamente allo studio di una sequela impressionante di monografie, riviste giuridiche d'ogni ordine e grado e persino l'esame di vari in-folio cinque/seicenteschi.
Di tale mole impressionante di dati l'artefice del trattato fa un uso agile e pratico, mettendo in proficua connessione armonie e contrasti: insomma, proprio quel che serve a chi utilizzerà poi l'opera, il padrone: il lettore!
Non vanno sottovalutati i problemoni che una simile intrapresa quasi borderline comporta: incessante riscrittura in corso d'opera, pressoché integrale, di segmenti interi del manoscritto che deve tenere testa all'imprevedibile laboratorio sempre aperto della legislazione e della giurisprudenza, in perenne evoluzione-involuzione. A mio sommesso parere è questo uno dei meriti maggiori (forse nascosto) da tributare a Marco: chi scrive libri di una certa portata o coordina tali ambiziosi lavori si rende immediatamente conto che la revisione diuturna rovina il sonno degli autori, costretti obtorto collo a continue puntualizzazioni, del tipo ho scritto cinquanta pagine sull'obbligatorietà della mediaconciliazione in rca e sul più bello (vale a dire quando si sta per andare in stampa), l'obbligatorietà viene poi soppressa ed il mio lavoro agli esigenti occhi del destinatario lettore sarà bollito: sindrome del burn-out, traducibile con "scoppiato", per l'appunto "bruciato".
E chi utilizzerà quest'altro figliolotto di Marco Rossetti, ne apprezzerà anche l'accuratezza tipografica, la pagina sempre perfettamente equilibrata, solare, piena di nitore, leggibile (da bibliofilo irrecuperabile sull'orlo di internamento in una struttura di recupero per librofagi, detesto i libri che hanno due righette di testo ed una montagna di note a pié di pagina, ove le note non aiutano e non corredano, ma complicano e trasmettono ansia) pur al cospetto di un apparato bibliografico monumentale, diciamo pure al limite dell'ingestibile.
Completa la descrizione un sapiente uso dei grassetti e dei neretti (da qualche autore inspiegabilmente snobbati quando sono, invece, utilissimi) che attraggono lo sguardo su quel che, nei paraggi della pagina su cui abbiamo appuntanto la nostra ondivaga attenzione, è davvero utile ed importante per vincere la causa (chi scrive è avvocato di provincia, e le stanno abolendo ...).
E', quindi, con piena gioia che diamo appuntamento ai nostri affezionati visitatori nella Capitale, in Piazza Cavour, nella sede più consona ed appropriata ove - come preannuncia la locandina che campeggia qui in calce e si apre ad un semplice clic senza identificarsi - coordinerà la presentazione l'autorevolezza del Cons. Giuseppe Maria BERRUTI, Presidente della Terza Sezione della Suprema Corte, nonché Direttore dell'Ufficio del Massimario, ove l'Autore del trattato ha operato a lungo, presenti anche il prestigioso Prof. Roberto PARDOLESI, ordinario nell'Università LUISS "Guido Carli" di Roma, la Prof.ssa Giovanna VOLPE PUTZOLU, ordinaria nell'Università "La Sapienza" della Capitale, con cui ricordo che Marco Rossetti ha partecipato al bellissimo commentario Cedam al Codice delle Assicurazioni (quello, fedele compagno di studi e di difficoltà processuali, passato di recente dall'abito blù al rosso, tanto per intenderci), nonché il Consigliere dell'Ordine degli Avvocati capitolino, Avv. Antonino GALLETTI.
Vedi allegato
Ora è la volta della presentazione della preziosa opera edita da Cedam in tre volumi sul Diritto delle Assicurazioni che riceverà il suo solenne battesimo il 3 aprile 2014, h.15, nell'aula magna della Suprema Corte di Cassazione.
Chi come il sottoscritto ha avuto la fortuna rara di condividere tante occasioni di incontro e di apprendimento con il Dott. Rossetti non può non provare un'emozione speciale nel rigirarsi tra le mani questi tre sontuosi tomi dedicati ad una materia inventata proprio da noi italiani e poi diffusa in modo ubiquitario; il prestigioso studioso segue così le orme impresse tanto tempo fa (quel trattato è del '56, se non erro) da Antigono Donati, antesignano e pioniere che addirittura fondó l'Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni.
Nutrendo sin ...da piccino una genuina passione per la materia, di cui anche mio padre Elio era severo cultore, non mi è parso vero assistere alla nascita ...progressiva di questi tre volumi che vanno ad occupare una nicchia sguarnita della dottrina e della ...biblioteca.
A sincerarsi dell'imponenza dell'impresa, cui Marco Rossetti ha alacremente, ostinatamente!, lavorato, sottraendo alla famiglia una marea di giorni festivi, per nove anni, dall'agosto del 2004 al 15 luglio 2013, è indispensabile quanto meno sfogliare l'opera: dalle pagine, sempre accurate e specialistiche, seppur plasmate in modo piano e scorrevole, ricchissime di contenuti, zampillano circa diecimila provvedimenti tra sentenze di legittimità, di merito e di corti internazionali sincronicamente allo studio di una sequela impressionante di monografie, riviste giuridiche d'ogni ordine e grado e persino l'esame di vari in-folio cinque/seicenteschi.
Di tale mole impressionante di dati l'artefice del trattato fa un uso agile e pratico, mettendo in proficua connessione armonie e contrasti: insomma, proprio quel che serve a chi utilizzerà poi l'opera, il padrone: il lettore!
Non vanno sottovalutati i problemoni che una simile intrapresa quasi borderline comporta: incessante riscrittura in corso d'opera, pressoché integrale, di segmenti interi del manoscritto che deve tenere testa all'imprevedibile laboratorio sempre aperto della legislazione e della giurisprudenza, in perenne evoluzione-involuzione. A mio sommesso parere è questo uno dei meriti maggiori (forse nascosto) da tributare a Marco: chi scrive libri di una certa portata o coordina tali ambiziosi lavori si rende immediatamente conto che la revisione diuturna rovina il sonno degli autori, costretti obtorto collo a continue puntualizzazioni, del tipo ho scritto cinquanta pagine sull'obbligatorietà della mediaconciliazione in rca e sul più bello (vale a dire quando si sta per andare in stampa), l'obbligatorietà viene poi soppressa ed il mio lavoro agli esigenti occhi del destinatario lettore sarà bollito: sindrome del burn-out, traducibile con "scoppiato", per l'appunto "bruciato".
E chi utilizzerà quest'altro figliolotto di Marco Rossetti, ne apprezzerà anche l'accuratezza tipografica, la pagina sempre perfettamente equilibrata, solare, piena di nitore, leggibile (da bibliofilo irrecuperabile sull'orlo di internamento in una struttura di recupero per librofagi, detesto i libri che hanno due righette di testo ed una montagna di note a pié di pagina, ove le note non aiutano e non corredano, ma complicano e trasmettono ansia) pur al cospetto di un apparato bibliografico monumentale, diciamo pure al limite dell'ingestibile.
Completa la descrizione un sapiente uso dei grassetti e dei neretti (da qualche autore inspiegabilmente snobbati quando sono, invece, utilissimi) che attraggono lo sguardo su quel che, nei paraggi della pagina su cui abbiamo appuntanto la nostra ondivaga attenzione, è davvero utile ed importante per vincere la causa (chi scrive è avvocato di provincia, e le stanno abolendo ...).
E', quindi, con piena gioia che diamo appuntamento ai nostri affezionati visitatori nella Capitale, in Piazza Cavour, nella sede più consona ed appropriata ove - come preannuncia la locandina che campeggia qui in calce e si apre ad un semplice clic senza identificarsi - coordinerà la presentazione l'autorevolezza del Cons. Giuseppe Maria BERRUTI, Presidente della Terza Sezione della Suprema Corte, nonché Direttore dell'Ufficio del Massimario, ove l'Autore del trattato ha operato a lungo, presenti anche il prestigioso Prof. Roberto PARDOLESI, ordinario nell'Università LUISS "Guido Carli" di Roma, la Prof.ssa Giovanna VOLPE PUTZOLU, ordinaria nell'Università "La Sapienza" della Capitale, con cui ricordo che Marco Rossetti ha partecipato al bellissimo commentario Cedam al Codice delle Assicurazioni (quello, fedele compagno di studi e di difficoltà processuali, passato di recente dall'abito blù al rosso, tanto per intenderci), nonché il Consigliere dell'Ordine degli Avvocati capitolino, Avv. Antonino GALLETTI.
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