A cura dell'Avv. Barbara Pirelli
Questa settimana: può essere riconosciuto l'addebito della separazione per "mobbing familiare"; il diritto all'assegno di mantenimento non si prescrive mai si prescrivono solo le mensilità ; sono legali solo alcune bombolette spray per autodifesa;
E ancora: la domestica può ricevere le notifiche? Chi non indossa la cintura di sicurezza ha diritto al risarcimento del danno? come ci si può difendere dall' alcoltest?
1. La prima sentenza che voglio segnalare è quella con cui la Cassazione fa un chiarimento stabilendo che nei procedimenti di separazione in cui l 'oggetto della decisione sia quello di stabilire con quale genitore il minore debba vivere e se concedere l'affidamento condiviso o esclusivo, non è necessaria la nomina di un curatore speciale.
La nomina di un curatore speciale e' necessaria unicamente per i provvedimenti modificativi al regime di affidamento e di visita del minore.
Corte di Cassazione sentenza n. 7478 del 31 marzo 2014
2. Aumento dell'assegno di mantenimento alla moglie casalinga che per una vita si è dedicata alla famiglia.
Nel caso di specie, la Corte d'Appello di Napoli ha confermato l'addebito della separazione al marito perché lo stesso aveva una relazione extraconiugale che lo aveva portato ad assentarsi da casa in molte occasioni .
Al contempo ha stabilito l'assegno di mantenimento per uno dei figli minorenne e per la ex moglie.
La ragione dell'aumento dell'assegno di mantenimento e' stata giustificata dal fatto che la moglie per più di vent'anni si era occupata della cura e della manutenzione della casa e della famiglia.
Inoltre, la donna nel suo piccolo, aveva contribuendo all'economia familiare con dei piccoli lavori di cucito.
Corte d'Appello di Napoli sentenza n. 375 del 29 gennaio 2014
3. Va considerato come titolo di credito del condominio la delibera dell'assemblea condominiale di ripartizione delle spese.Il verbale di assemblea legittima dunque non solo la concessione di un decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini morosi ma allo stesso modo con la delibera si può ottenere la condanna del singolo condomino a pagare nel caso in cui abbia proposto opposizione avverso il decreto.
Corte di Cassazione sentenza n. 7265/2014.
4. Il diritto all 'assegno di mantenimento non si prescrive finchè non interviene il divorzio.
Durante la separazione la prescrizione delle mensilità di mantenimento e' sospesa fino alla sentenza di divorzio.
Il termine di prescrizione per poter richiedere le mensilità non pagate e' di 5 anni; vi è anche una prescrizione di 10 anni se sulla richiesta delle somme e' intervenuta una controversia risolta dal giudice con una sentenza. (vedi: Cassazione: sospensione della prescrizione del diritto al mantenimento sino alla data della sentenza sul divorzio)
Corte di Cassazione ordinanza n. 7533 del 1.4.14
5.Giudizio abbreviato.
La richiesta di giudizio abbreviato (1),nel corso dell'udienza preliminare,può essere avanzata fino alla formulazione delle conclusioni da parte del difensore di ciascun imputato.
La Suprema Corte ha chiarito il concetto con l'«informazione provvisoria» resa in esito all'udienza pubblica del 27 marzo 2014.
(1) Nel caso in cui manchi l'udienza preliminare (procedimento con citazione diretta), la scelta può avvenire fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento.
Il giudizio abbreviato atipico può essere chiesto: contestualmente all'opposizione a decreto penale di condanna; entro 15 giorni dalla notifica del decreto di giudizio immediato; in caso di giudizio direttissimo fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento.
Corte di cassazione SS.UU. informazione provvisoria del 28 marzo 2014
6. Per determinare l'addebito della separazione in capo al coniuge e' importante stabilire l'epoca in cui il tradimento si è verificato.
Se l'infedeltà si inserisce in un rapporto ormai logorato da tempo e' solo una conseguenza del fallimento matrimoniale; diversamente, se la relazione extraconiugale o la scappatella avvengono in un matrimonio sentimentalmente stabile, questo episodio potrebbe essere considerato la causa scatenante della crisi con conseguente addebito della separazione. (Vedi: Cassazione: Perché ci sia addebito per infedeltà del coniuge va stabilito quando il tradimento si inserisce nel ménage matrimoniale)
Corte di Cassazione sentenza n. 7410 del 28 marzo 2014,
7. I danni provocati ai veicoli, durante la circolazione stradale, da animali selvatici devono essere risarciti dall'Ente, che abbia i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna. L'Ente che può essere la Regione, la Provincia, l'EnteParco ecc. risponde dei danni per responsabilità extracontrattuale (art.2043 cod. civ.) a condizione che gli sia stata conferita autonomia decisionale e operativa tale da poter svolgere l'attività.
Il suo potere e' quello di limitare i rischi di danni a terzi adottando le misure normalmente idonee a prevenire, evitare o limitare tali danni.
Corte di Cassazione ordinanza n.4788 del 28 febbraio 2014
8. Una sentenza del Giudice di Pace di Pavia ha stabilito che :"tutte le multe, elevate per violazione alle norme del codice della strada, devono essere annullate se l 'amministrazione non si costituisce almeno 10 giorni prima dalla fissazione dell'udienza."
Il termine di 10 giorni deve considerarsi perentorio (1) ai sensi dell'art.416 c.p.c. e d.lgs 150/11. In questo caso, infatti, il giudice non ha una prova idonea per valutare la legittimità dei verbali di accertamento, che, per questo, secondo il giudice di pace, devono essere annullati.
(1) Il convenuto costituendosi nel termine di almeno 10 giorni prima dell'udienza può proporre eventuali domande in via riconvenzionale e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio.
Deve proporre tutte le sue difese in fatto e in diritto ed indicare specificamente, a pena di decadenza, i mezzi di prova dei quali intende avvalersi ed in particolare i documenti che deve contestualmente depositare.
Nel caso di una sua costituzione tardiva, il convenuto potrà esercitare la sua attività difensiva nell'ambito delle allegazioni e delle prove prodotte dall'attore, a meno che venga rimesso in termini.
Giudice di Pace di Pavia sentenza n. 1229 del 24 ottobre 2013
9. Insistere nella consumazione di un rapporto sessuale, dopo il rifiuto del partner, può configurare il reato di violenza sessuale.
Se il consenso prestato inizialmente venga meno per un ripensamento o per la non condivisione delle forme e modalità di consumazione del rapporto si configura il reato in questione .
Il consenso del partner deve essere palese per tutta la durata del rapporto senza interruzione.
Corte di Cassazione sentenza n. 5768 del febbraio 2014
Va ricordato che si configura violenza sessuale anche quando:
1. si da un bacio ad una persona dissenziente (Cass. sent. n. 19808 del 09.06.2006)
2. si fa la mano morta con palpeggiamenti dei glutei e delle cosce (Cass.sent. n.40973 del 4 ottobre 2013)
3. Si insiste ad avere un rapporto sessuale rifiutandosi di lavarsi (marito pastore imponeva alla moglie rapporti sessuali senza prima dedicarsi all'igiene così come chiedeva la moglie) Cass. sent. n. 980 del 13.01.2014.
10. Addebito della separazione per "mobbing familiare".
Il coniuge che subisca costantemente umiliazioni, silenzi, sopraffazioni può chiedere l'addebito della separazione per il c.d. "mobbing familiare"(1) inoltre, il coniuge maltrattato può chiedere in sede civile il risarcimento dei danni subiti. (2)
Va rilevato che il mobbing familiare e' costituito sostanzialmente da fenomeni di violenza psicologica più che fisica. Insomma, crea cicatrici più nella psiche e nell'anima che sul corpo. Le persone vittime di "mobbing familiare" spesso hanno problemi di depressione, ansia, disturbi neurovegetativi e anche psichiatrici; nei casi più gravi arrivano al suicidio.
Il primo Ufficio Giudiziario a parlare di mobbing familiare e' stato la Corte di Appello di Torino.
(1) Corte di appello di Torino sentenza del 21.02.2000
(2) Tribunale di Firenze sentenza del 13.06.2000
11. Il giudice può negare l'ascolto del minore nel caso di grande litigiosità dei genitori.
E ' sufficiente che all'ascolto vi abbiano provveduto i servizi sociali mediante personale specializzato.
Corte di Cassazione sentenza n. 7479 del 31 marzo 2014
12. Per affermare la colpa esclusiva del pedone per le lesioni da lui subite o per la sua morte, è necessario che il conducente si sia trovato nell'impossibilità oggettiva di avvistare il pedone e di osservarne tempestivamente i movimenti.
L'automobilista, inoltre, non deve infrangere le norme della circolazione stradale e quelle di comune prudenza.
Deve,altresì, ispezionare in modo continuo la strada, deve tenere il controllo del veicolo e prevedere tutte le situazioni di pericolo.
Da ciò discende che l'automobilista che investe il pedone sceso dall'autobus e ne provoca la morte e' responsabile di omicidio colposo per non aver rispettato le comuni regole di prudenza.
Corte di Cassazione sentenza n. 14776 del 31 marzo 2014
13. Sono legali solo le bombolette spray al peperoncino
La Suprema Corte, seguendo un orientamento già consolidato ha ritenuto che la detenzione di una bomboletta spray con contenuto urticante (come quello rilevato nel caso in esame) costituisse porto illegale di arma perché il gas urticante, anche se per breve durata, e' idoneo a provocare irritazione degli occhi, quindi, arrecare offesa; di conseguenza la bomboletta va considerata come arma comune da sparo. (vedi: Cassazione: Una bomboletta spray nella borsetta può essere considerata un'arma?)
Corte di Cassazione sentenza n.5719 del 05.02.2014
14. Non si può procedere ad una perquisizione personale solo perché si ha il sospetto che una persona sia in possesso di armi.
La perquisizione personale e' un atto di indagine invasivo della sfera personale dell'individuo quindi il sospetto deve fondarsi su dati oggettivi certi e non sulla base di indizi.
Corte di Cassazione sentenza n. 14567 del 27 marzo 2014
15.Il lavoratore che voglia ottenere una indennità di disoccupazione con requisiti ridotti deve sempre estinguere definitivamente il rapporto di lavoro con la successiva iscrizione nelle liste di collocamento.
Non basta,invece, avere un reddito basso o un'attività lavorativa discontinua.
Così si è espressa la Cassazione con la sentenza n. 7383/2014.
16. "Ho un cervello per gli affari e un corpo per il peccato: ci trovate qualcosa da ridire?" diceva Tess Mcgill interpretata da Melanie Griffith nel film una donna in carriera.
Nell'immaginario collettivo la donna in carriera incarna molto la protagonista del famoso film ma nella realtà può accadere che una donna, nel pieno della sua realizzazione professionale, sia costretta a rinunciare alla carriera per i figli.
Nel caso preso in esame dalla Corte di Cassazione un marito, considerate le grosse disponibilità patrimoniali, si è visto costretto a versare in favore della ex moglie un cospicuo assegno di mantenimento.
Quello che il giudice ha valutato per la determinazione dell'assegno e' stato non solo il tenore di vita, da ‘alto borghesi', tenuto dalla coppia ma determinante e ' stata la scelta della donna di abbandonare la carriera per dedicarsi a tempo pieno alla famiglia.
Avendo rinunciato da tempo alla sua carriera veniva considerata una remota possibilità quella di trovare un nuovo lavoro.
Corte di Cassazione sentenza n. 7485 del 31 marzo 2014
17. L'affidamento condiviso può essere disposto anche in caso di conflittualità genitoriale.
Nell'ipotesi di separazione dei coniugi la regola e' l'affidamento condiviso ad entrambi i genitori, solo in ipotesi residuali viene applicato l'affidamento esclusivo. Perché secondo la legge sull'affidamento condiviso,la n.54 del 2006, i figli devono mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con i propri genitori.Dunque, l'affidamento condiviso puo' essere applicato anche nei casi di conflittualità dei genitori, salvo che la stessa non pregiudichi seriamente la serenità dei figli. (vedi: L'aspra conflittualità tra i coniugi non esclude l'affidamento condiviso dei figli.)
Corte di Cassazione sentenza n.7477 del 31.03.2014.
18. Il datore di lavoro può irrogare un altro licenziamento purché le ragioni siano diverse da quelle poste a fondamento del primo licenziamento. (vedi: Cassazione: ammissibile un secondo licenziamento se si basa su ragioni diverse dal primo )
Corte di Cassazione sentenza n. 6845 del 24 marzo 2014
19.Sanzionabilita' del giudice.
Cass. Sez. Unite
"Con quella bocca può dire quel che vuole". Questa e' una famosa frase detta a Virna Lisi, protagonista nel 1958 di un Carosello in cui si pubblicizzava il dentifricio "Chlorodont".
Quindi, se ad una bella donna può essere concesso di dire "quasi tutto" la stessa regola non è applicabile, ad esempio, ad un giudice.
La Cassazione con una sentenza di pochi giorni fa ha stabilito che:
Il giudice, che nell'esercizio delle proprie funzioni , utilizzi in udienza espressioni insolenti e di disprezzo e' passibile di sanzione per aver violato il dovere di correttezza.
Corte di Cassazione SS.UU sentenza n. 7309 del 28 marzo 2014
20. Attenzione a rifiutare la transazione durante il giudizio.
Ai sensi dell'art.91c.p.c. se in corso di causa quello che poi risulterà il vincitore della causa rifiuta un'offerta di conciliazione avanzata dalla controparte, potrà essere condannato al pagamento delle spese processuali se in sentenza viene riconosciuta una somma non molto lontana da quella offerta dalla controparte.
Tribunale di Verona sentenza del 28 febbraio 2014.
21. Anche la domestica può ricevere le notifiche.
La cartella esattoriale consegnata dal postino alla domestica e' assolutamente valida.
Perché la domestica e' considerata una persona all'interno della casa del destinatario dell'atto, quindi, si presume che ci sia il consenso di quest'ultimo o dei suoi conviventi a che questa persona sia abilitata a ritirare la corrispondenza.
Corte di Cassazione sentenza n. 7379/2014.
22. Il diritto alla privacy non può ledere il diritto di veduta del vicino.
Per questo motivo non si possono costruire nuove opere senza rispettare i limiti di distanza legale di tre metri dalla proprietà del vicino.
Corte di Cassazione ordinanza n. 7269/2014.
23. La Corte di Strasburgo, ha condannato l'Italia, stabilendo che per lo stesso fatto non si può applicare sia una sanzione penale che una amministrativa se quest' ultima rappresenta una vera e propria pena.
Questo e' contrario al diritto fondamentale a non essere giudicati due volte per lo stesso fatto.
24. La soprelevazione di un'edificio non può considerarsi una ristrutturazione ma va valutata come una nuova costruzione.
E' necessario, quindi, applicare la normativa in materia di distanze tra le costruzioni vigenti al momento della sua effettuazione.
Corte di Cassazione sentenza n. 7291 del 27 marzo 2014
25.Come difendersi dall'alcoltest?
Dall'esito positivo dell' alcoltest il conducente può difendersi o provando il funzionamento non corretto o la metodologia sbagliata.
Corte di Cassazione sentenza n. 13998/2014
26. L'avvocato che esercita la professione senza averne il titolo commette il reato di "truffa a condotta frazionata " questo vuol dire che prima che il reato si consumi la condotta si protrarrà nel tempo con soluzione di continuità.
Corte di Cassazione sentenza n. 13916 del 25 marzo 2014.
27. Il minore non può essere affidato ai servizi sociali solo perché la madre separata abbia messo in atto un atteggiamento ostruzionistico verso il padre.
Il giudice del merito, sulla base di un disturbo della personalità identificato come PAS dal consulente tecnico,confermava la decadenza della madre separata dalla potestà genitoriale e disponeva l'affidamento del minore ai servizi sociali.
La Cassazione, quindi, accoglieva il ricorso della madre cassando con rinvio al giudice del merito perché la decisione non risultava motivata in modo adeguato.
Secondo i giudici e' necessario riscontrare la validità scientifica delle teorie propugnate e applicate dal consulente quando si spingono oltre la scienza medica ufficiale; in questi casi si può ben ricorrere, ad esempio, alla comparazione statistica dei casi clinici per avere un'idea della validità delle varie teorie.
Quindi, non è possibile decidere di strappare un bambino dall'ambiente materno che, pur avendo presentato una condotta "alienante", non presenta altre controindicazioni.
Corte di Cassazione sentenza n. 7041 del 20 marzo 2013
28. Divieto di avvicinamento ai luoghi (art. 282 ter c.p.p)
Quando il giudice emette il provvedimento con cui dispone il divieto di avvicinamento ai luoghi, abitualmente frequentati dalla persona offesa, e' necessario indicare in maniera precisa e dettagliata i luoghi oggetto del divieto.
Solo se i luoghi sono indicati in maniera puntuale il provvedimento esplica la sua funzione.
E' stato accolto il ricorso di un uomo che era stato colpito da questo provvedimento; nel ricorso si faceva rilevare che :"nel divieto di avvicinamento a tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla p.o. non erano stati indicati i luoghi che l'uomo non doveva frequentare.
La giustificazione della non menzione di luoghi non può far leva sul fatto che la dimora "protetta" della p.o. doveva essere ignota all'indagato come pure l'ubicazione della scuola frequentata dai figli.
Corte di Cassazione sentenza n. 14766 del 28 marzo 2014
29. Chi non indossa la cintura di sicurezza ha diritto al risarcimento del danno?
Va precisato che indossare la cintura di sicurezza non solo e' obbligatorio ma può anche salvare la vita.
Quindi, in genere il risarcimento del danno va riconosciuto se il passeggero indossa la cintura di sicurezza. Ma secondo una sentenza della Cassazione il risarcimento all'infortunato non può essere escluso solo perché non portava la cintura di sicurezza.
Sarà compito del giudice valutare se e quanto abbia inciso sulle lesioni fisiche patite,la circostanza che il terzo trasportato non indossasse il dispositivo di sicurezza al momento del sinistro.
Corte di Cassazione sentenza n. 7777 del 03.04.2014
30. Responsabilità medica.
Il medico anestesista non ha alcuna responsabilità se il paziente ha un peggioramento dovuto a complicanze del quadro clinico.
Questi eventi pur prevedibili non sono sempre evitabili.
Corte di Cassazione sentenza n. 7770 del 03.04.2014
31. La patente può essere sospesa nel caso di omissione di soccorso?
Bisogna fare molta attenzione, nel caso si rimanga coinvolti in un sinistro stradale anche se il sinistro e' stato causato da chi non ha rispettato la precedenza e' sempre obbligatorio fermarsi ed attivarsi per portare aiuto al conducente responsabile; non bisogna allontanarsi dal luogo dell'incidente finché non arrivino i primi soccorsi o le forze di polizia per effettuare i rilievi del caso.
Corte di Cassazione sentenza n. 15040 del 01.04.2014
32. Comunicazione dei redditi alla Cassa forense.
L'avvocato che abbia collaborazioni per conto di Enti non deve comunicare i suoi redditi alla Cassa.
Questo obbligo previdenziale e' previsto solo per gli iscritti all'albo che svolgano attività libero-professionale.
Corte di Cassazione sentenza n. 7559 del 01.04.2014
33. Nel caso in cui un prete compia abusi sessuali su un minore si applica l'aggravante; non è necessario che il reato venga commesso nella sfera delle funzioni e dei servizi propri del ministero sacerdotale.
E' sufficiente che il prelato nell'azione del gesto sia stato facilitato dall' autorità e dal prestigio della sua qualità sacerdotale.
Corte di Cassazione sentenza n. 14545/2014