Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 192 del 20 agosto 2014, stanno partendo in questi giorni le prime lettere della Cassa Forense ai legali non ancora iscritti. L'invito è a formalizzare l'iscrizione alla Cassa, o meglio, a comunicare la volontà di non farlo (e automaticamente, quella di cancellarsi dall'Albo), nel termine di 90 giorni. Decorso tale periodo, infatti, tutti i professionisti iscritti all'Albo degli Avvocati verranno iscritti d'ufficio anche alla relativa Cassa di Previdenza. 

Il Regolamento attuativo dell'art. 21 della Legge Professionale n. 247/2012 ha infatti reso obbligatoria detta iscrizione - e il versamento dei relativi contribuiti - per coloro che intendono esercitare la professione di avvocato. Una decisione che - come sappiamo - non ha mancato di suscitare polemiche, soprattutto per la sorte di quegli oltre cinquantamila "percettori minimi" (dichiaranti non più di 10.300 euro annui), che avrebbero non pochi problemi a sostenere tali spese. Per ovviare a questo problema - fa sapere adesso la Cassa - le agevolazioni saranno estese a tutti i legali in difficoltà economica, e non più solo agli under-35.

Con l'ufficialità della pubblicazione in G.U., dunque, la cosa sembra ormai definita e definitiva, anche se la volontà espressa dall'A.Gi.For. (Associazione Giovanile Forense Nazionale) di impugnare il Regolamento davanti al TAR del Lazio, potrebbe ancora cambiare qualche carta in tavola...



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