Notifica degli accertamenti tramite pec? Sono tutti nulli, o meglio inesistenti.
Una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano n. 6087/2014, ha stabilito che tutti gli atti dell'Amministrazione Fiscale inviati tramite pec (posta elettronica certificata), sono affetti da nullità insanabile della notifica dato che la legge non prevede questa forma di comunicazione e/o notificazione per agli accertamenti fiscali.
Nessuna norma prevede ancora che la notifica degli accertamenti fiscali possa avvenire tramite pec, e quindi questa modalità di notifica, uscendo dallo schema tradizionale, è nulla o meglio inesistente .
Sicuramente è una lacuna legislativa che va colmata ma sino ad allora le Amministrazioni Finanziarie non potranno notificare gli accertamenti fiscali e quelli di rettifica, tramite pec, ma si dovranno avvalere dei sistemi tradizionali.
La questione della presunta inesistenza delle notifiche fatte tramite posta prima ed ora tramite pec, è ormai un' annosa questione che non coinvolge solo l'Amministrazione finanziaria, ma anche Equitalia.
Tante le pronunce a favore del cittadino anche se non mancano quelle di segno contrario.
Quando però si parla di notifica inesistente, come in questo caso, si intende dire che quella notifica si deve considerare come mai avvenuta, anche se il destinatario ha ricevuto l'atto.
Secondo l'interpretazione dei Giudici meneghini, la notifica per pec, senza una espressa previsione, non è suscettibile di sanatoria.
Articolo a cura della dott.sa Floriana Baldino. Per contatti scrivere a florianabaldino@gmail.com oppure telefonare al n. 3491996463
Vedi allegatoEsperta di diritto amministrativo, bancario e gestione della crisi d'impresa (sovraindebitamento). Iscritta anche nell'albo del Ministero della Giustizia nel registro dei gestori della crisi del sovraindebitamento.
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