Scatta la multa per gli ambulanti che non espongono i prezzi della merce in vendita. Parola di Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso del comune di Venezia contro una ambulante, Federica P., che si era vista annullare dal giudice di Pace una multa inflitta dai vigili per avere venduto i suoi articoli sul Ponte della Salute senza il cartellino con il costo corrispettivo. Secondo la Suprema Corte (sentenza 6362) non si puo' passare sopra alla 'regola della pubblicita' dei prezzi con riguardo ai prodotti esposti per la vendita al dettaglio'. All'ambulante era andata meglio appunto davanti al giudice di Pace di Venezia che aveva annullato la sanzione di 1291 euro sostenendo che soltanto il sindaco, e non i vigili, potevano infliggere queste multe. Ma ora la Cassazione ha ribaltato il verdetto e, accogliendo il ricorso del Comune di Venezia, ha rinviato il caso al giudice di pace che dovra' ripristinare la multa. Determinante, ai fini della decisione, la difesa del sindaco veneziano che ha ricordato come il nuovo ordinamento degli enti locali del 2000 ha ridisegnato le competenze degli organi di governo, liberando cosi' i primi cittadini da questa incombenza che puo' essere benissimo svolta anche dalla polizia municipale. L'unica condizione e' che l'atto sia firmato dal capo dei vigili.
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