La Cassazione, con sentenza n. 4746/2002, ha stabilito che è consentito controllare la correttezza dell'operato del lavoratore
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con sentenza n. 4746 dello scorso 3 aprile, è intervenuta, ancora una volta, in materia di controllo dei lavoratori sul posto di lavoro facendo chiarezza, questa volta, sui diritti del datore di lavoro.
In sostanza la Corte ha stabilito che se al datore di lavoro è preclusa la possibilità di controllare l'attività lavorativa in senso stretto, è però consentito controllare la correttezza dell'operato del lavoratore.
Rientra dunque nei suoi poteri, secondo quanto afferma la Corte, effettuare un controllo dei tabulati telefonici per accertarsi che sia stato fatto un uso legittimo del telefono.
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