di Marina Crisafi - Boom di click (1.000 soltanto nelle prime tre ore) per la prenotazione del microcredito di garanzia per le imprese e i professionisti, che ha ricevuto ieri il via ufficiale con la pubblicazione, da parte del gestore del beneficio (Banca del Mezzogiorno - Mcc), del provvedimento di avvio delle operazioni (qui sotto allegato).
Una corsa "necessaria", soprattutto per le microimprese, per cercare di aggiudicarsi la riserva di circa 40 milioni di euro (di cui 10 derivanti dai versamenti del M5S) dedicata a copertura delle sole prenotazioni online e fino ad esaurimento fondi.
La procedura online che consente a professionisti e imprese di accedere alla garanzia del microcredito con criteri semplificati online è stata introdotta con il decreto del Mise del 18 marzo scorso. Il meccanismo prevede che i soggetti interessati si registrino direttamente sul sito prenotando la garanzia nella sezione dedicata e recandosi entro 5 giorni lavorativi, presso uno degli istituti abilitati a svolgere le operazioni di microcredito, presentando progetto e relative richieste di finanziamento.
Al di fuori dei 40 milioni di riserva, dunque, rimangono ferme le modalità ordinarie di accesso alla garanzia del fondo (che attingono all'intera dotazione) da parte dei soggetti richiedenti.
Quanto ai finanziamenti ammissibili, ad essere compresi sono gli acquisti di beni e servizi direttamente legati all'attività imprenditoriale svolta, ivi comprese le retribuzioni dei dipendenti per le nuove assunzioni, dei soci e il sostenimento delle spese per i corsi di formazione.
La durata è massimo di 7 anni e il limite dell'importo di 25mila euro per ciascun beneficiario (elevabili a 35mila in alcuni casi).
Quanto, infine, ai soggetti beneficiari, la garanzia è accessibile alle imprese nate da non più di cinque anni e ai professionisti, iscritti agli ordini professionali (o aderenti alle associazioni
professionali iscritte nell'elenco del Mise) titolari di partita Iva da non oltre un quinquennio. In entrambi casi, non bisogna superare i 5 dipendenti (o i 10 per le società di persone, le srl semplificate e le cooperative), avere un attivo patrimoniale non superiore a 300mila euro, ricavi lordi fino a 200mila euro e un livello di indebitamento inferiore a 100mila euro.
Maggiori informazioni nell'apposita sezione del sito del Fondo di garanzia
Scarica la circolare n. 8/2015