di Marina Crisafi - L'altezza minima non sarà più un limite per l'accesso ai concorsi delle forze armate, di polizia e del corpo dei vigili del fuoco. Ma, attenzione, bisognerà comunque avere il giusto "peso", perché si terrà conto oltre che della massa grassa anche della forza muscolare e della corporatura.
È quanto prevede il regolamento in materia di parametri fisici per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle forze armate, di polizia e nel corpo dei vigili del fuoco, approvato, in via preliminare, venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri.
Viene eliminato, dunque, un limite, considerato ormai anacronistico e discriminante, e introdotti invece i parametri fisici della composizione corporea, della forza muscolare e della massa metabolicamente attiva.
Il fine, come si legge nel comunicato stampa del governo, è quello di non precludere l'accesso alle forze armate alle forze di polizia e al corpo dei vigili del fuoco in ragione della mancanza del requisito dell'altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire "la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d'istituto".
Per indossare la divisa, dunque, occorrerà essere in possesso dei parametri fisici che saranno indicati, per uomini e donne, in apposita tabella, unitamente alle modalità e ai criteri di accertamento.