Erminia Liccardo - Chi non è ormai fermamente convinto che gli unici modi per risparmiare sulla tasse siano rappresentati da mutui, spese sanitarie, familiari a carico, alzi la mano. Ebbene, non è mai corretto dare per scontate troppe cose.
Con l'avvicinarsi di ogni scadenza per l'invio del modello 730, si riaccendono, puntualissimi, in ogni cittadino i propositi di risparmiare sulle tasse. Alcuni, invero, vi hanno da tempo rinunciato, dimenticando che la conoscenza è madre di ogni tutela.
Sapere cosa e come va effettuata la dichiarazione nel modello 730, e soprattutto, essere a conoscenza delle diverse voci che possono essere portate in detrazione e in deduzione, rappresenta infatti il più privilegiato tra tutti i modi per risparmiare sulle tasse.
Detrazioni per interventi sul risparmio energetico: ecco le novità per il 2016
Da un paio di anni a questa parte ristrutturazioni edilizie ed interventi per il risparmio energetico stanno costellando le varie release della Legge di Stabilità: ebbene, anche per il 2016 si assisterà alla proroga dei di bonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ex decreto legge n. 63/2013.
La materia, che non richiede presentazioni, è invece destinata ad essere meglio definita sotto l'aspetto delle caratteristiche e dell'ambito di applicazione: l'Amministrazione Finanziaria, incarnata dai suoi rappresentanti, ha già preannunciato che interverrà per definire nel dettaglio le nuove tipologie di interventi suscettibili di agevolazione, nonché i relativi valori tecnici di riferimento.
Queste novità, che pur non interessando ormai la dichiarazione dei redditi 2015, rivelandosi invece estremamente importanti per la prossima dichiarazione (il modello unico 2016), rappresentano uno dei modi per risparmiare sulle tasse più apprezzato dalle varie poleis di tutta Italia.
Non resta dunque che attendere per scoprire i dettagli che faranno da corollario all'applicazione dell'agevolazione de quo.
Erogazioni liberali e credito di imposta "Art- Bonus": una voce poco conosciuta
Esistono delle voci particolari, poco conosciute, che rappresentano dei modi singolari e molto significativi per risparmiare tasse, anche dal punto di vista squisitamente fiscale: uno di essi è rappresentato dall'inserimento nel modello 730 della voce inerente alle avvenute spese liberali a sostegno della cultura (c.d. "Art-Bonus") per il triennio 2014-2016.
Un credito d'imposta molto consistente, riconosciuto, per il 2016, in misura pari al 50%.
Trattasi di un credito elargito in favore di tutte le persone fisiche o giuridiche che abbiano effettuano erogazioni liberali in denaro a sostegno di istituti e luoghi di cultura di appartenenza pubblica nelle forme di interventi di manutenzione, restauro e tutela di beni culturali pubblici o realizzazione di nuove strutture.
Questo consistente beneficio fiscale non va confuso con quello, meno atipico e più conosciuto, dell'acquisto o messa in opera di interventi, più o meno significativi, su immobili destinati alla locazione le cui spese, come sappiamo, sono soggette ad una buona deduzione.
Come si intuisce, di modi per risparmiare tasse ve ne sono tanti: le detrazioni fiscali sono oggi in sensibile aumento, orientamento questo finalizzato a scongiurare le scelte di chi, ai limiti della legalità, ha cercato negli anni precedenti di abilmente eludere il gravoso, e pur doveroso, compito al quale nessun cittadino può mai sottrarsi: quello di concorrere alle spese dello Stato, il più nobile ed atavico gesto di solidarietà sociale conosciuto e rispettato dalla notte dei tempi.
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