di Valeria Zeppilli - Se la raccomandata con la quale Equitalia notifica una cartella di pagamento viene ritirata dalla badante, tale circostanza non può essere invocata per contestare la validità della notifica.
Attenzione quindi a tentare di sfuggire da quanto in essa contenuto: per la C.T.R. di Roma non c'è niente da fare e bisogna pagare!
In particolare, ad affrontare la questione è stata la sentenza numero 3286 del 2015, con la quale la Commissione ha respinto il ricorso di un contribuente che aveva tentato di evitare l'esborso appigliandosi alla circostanza di non essere stato lui a ritirare la raccomandata con ricevuta di ritorno e neanche un membro della sua famiglia.
Non importa che la consegna sia stata fatta nelle mani della badante: il mezzo con il quale la notifica è avvenuta va correttamente valutato come idoneo ad attestarne la regolarità.
Il contribuente, poi, aveva anche tentato di impugnare l'estratto di ruolo, ma inutilmente.
La C.T.R. romana non ha potuto far altro che confermare quanto già sancito dalla Commissione provinciale in primo grado: come più volte ribadito anche dalla giurisprudenza della Corte di cassazione, l'estratto di ruolo non rientra tra gli atti che, in base alle previsioni di cui all'articolo 19 del decreto legislativo numero 546 del 1992, possono essere autonomamente impugnati.