di Marina Crisafi - Debutta oggi, per gli italiani, la possibilità di vedere quanto misura, in metri quadri, la superficie della propria cosa direttamente online.
Chi chiederà una visura su uno dei 57 milioni di immobili di categoria A, B, C (e, dunque, sugli immobili ad uso abitativo e commerciale) avrà la possibilità di ottenere finalmente, insieme ai dati identificativi dell'immobile e a quelli di classamento, anche la superficie catastale. La novità, comunica l'agenzia delle Entrate, è il frutto di un'operazione trasparenza avviata grazie ai flussi di interscambio dei dati tra il fisco e i comuni che arricchirà le informazioni sulle visure a disposizione dei cittadini. Ciò in linea con quanto è già scritto nella riforma del catasto, al momento accantonata, che prevede che gli immobili verranno "misurati" sui metri quadri e non più sui vani catastali.
A cosa serve tutto questo?
Anzitutto, la misura della superficie è un dato fondamentale in caso di compravendita e quindi comporterà vantaggi immediati consentendo a chi acquista o vende un immobile di avere a disposizione un dato "certificato" per quel che riguarda la superficie reale dello stesso, con ripercussioni positive in termini di tempo (non essendo più necessarie verifiche sulle dimensioni reali) e di costi (essendo il prezzo più trasparente in quanto basato su un dato reale e non commerciale).
Un altro vantaggio è rappresentato dalla possibilità di verificare l'effettiva superficie dell'immobile ai fini della corretta applicazione (da parte del comune) dell'imposta sui rifiuti - visto che la base di calcolo della Tari sono proprio i metri quadri (senza, per le sole destinazioni abitative, balconi, terrazzi o altre pertinenze) - e in caso di errori, di richiedere la rettifica sia al Comune che alle Entrate.
Per gli immobili non dotati di planimetria, spiega l'Agenzia, ovvero per quelli risalenti alla fase dell'impianto del catasto edilizio urbano e dunque privi dei dati relativi alla superficie, i proprietari potranno presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, mediante un tecnico abilitato, ai fini dell'inserimento in atti della piantina. La regolarizzazione peraltro è obbligatoria in caso di vendita dell'immobile, in quanto il proprietario "è tenuto ad attestare la conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie".
Nel caso invece di incoerenza tra la planimetria conservata al catasto e la superficie calcolata, si potranno inviare direttamente le proprie osservazioni attraverso il sito dell'agenzia delle entrate.
Quanto alle modalità per ottenere le visure aggiornate con i metri quadri, basta accedere (mediante l'apposito pin) ai servizi ipotecari e catastali disponibili online sul sito dell'agenzia.