Per la Cassazione 19387/2004 il fatto accertato in sede penale con sentenza di condanna passata in giudicato ha efficacia vincolante nei confronti dell'imputato danneggiante per ciò che concerne la sua realtà fenomenica
Nel processo civile instaurato per il risarcimento del danno, il fatto accertato in sede penale con sentenza di condanna passata in giudicato ha efficacia vincolante nei confronti dell'imputato danneggiante per ciò che concerne la sua realtà fenomenica.
Lo ha stabilito la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione (sent. n. 19387/2004) precisando che la ricostruzione della dinamica dell'incidente, relativamente alla modalità della condotta, nonché alle circostanze di tempo e di luogo accertate nel giudizio penale, non può essere diversamente ricostruita, ma solo valutata.
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