Ravvedimento operoso, prescrizione e esenzioni
di Valeria Zeppilli - Il possesso di un'automobile, si sa, comporta diverse spese. Una di queste è quella per il bollo.

Talvolta però, in assenza di un avviso che ricorda di pagare, di questa tassa la nostra memoria non si preoccupa.

Si tratta, ovviamente, di un comportamento illecito e al quale è opportuno porre rimedio.

Ma quali sono le conseguenze della dimenticanza?

Il bollo andrà pagato, maggiorato di sanzioni e interessi.

Se, tuttavia, il pagamento avviene entro un anno dalla data in cui doveva essere effettuato, si applica il cd. ravvedimento operoso e le sanzioni sono ridotte, altrimenti arrivano al 30%.

Prescrizione

A proposito di bolli, è poi importante ricordare che il termine di prescrizione è triennale.

Il che vuol dire che se l'amministrazione finanziaria non contesta nulla nei successivi tre anni rispetto a quello in cui si sarebbe dovuto provvedere al pagamento, nulla potrà più essere preteso dal contribuente. Lo stesso accade se l'avviso di accertamento, notificato nei termini, non è seguito da alcun altro atto interruttivo per i tre anni successivi al 61° giorno dalla notifica. Ciò anche se il credito è stato iscritto a ruolo.

Esenzioni

Infine non bisogna dimenticare che alcune auto sono esentate (parzialmente o totalmente) dal pagamento del bollo.

In generale, sono totalmente esenti i veicoli destinati al trasporto di disabili, le auto elettriche a emissioni zero e, a determinate condizioni, quelle di vecchia immatricolazione.

Hanno invece diritto solo a una riduzione dell'importo del bollo (sebbene in alcune aree sia prevista l'esenzione totale) le auto alimentate esclusivamente a gas.

Tuttavia, le esenzioni e le riduzioni variano a seconda della regione di residenza. Con la conseguenza che le auto per le quali in alcune zone non è previsto il pagamento dell'imposta, non è detto che siano esenti ovunque risiedano i loro proprietari.

Valeria Zeppilli

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