di Temistocle Marasco - Capita sempre più spesso di ricevere bollette dell'acqua con importi molto alti, tanto che appare palese la discrepanza tra il consumo effettivo e il canone richiesto. In genere, quando le bollette per il servizio idrico sono così elevate, spesso il motivo è che gli importi sono calcolati sulla base del consumo presunto e non di quello effettivo.
Il rilevamento del consumo
Il gestore dovrebbe provvedere con propri incaricati alla lettura dei contatori almeno una volta l'anno, ma nella pratica questa regola non viene rispettata. Ragion per cui le bollette vengono emesse dal gestore senza che questi conosca quanta acqua è stata utilizzata da ogni singolo contribuente, solo sulla base di dati ipotetici legati ai consumi medi degli anni precedenti.
L'avviso di mancata lettura
Il Comune, quando decide di provvedere alla lettura dei contatori, in genere lascia un avviso sul portone degli stabili da visitare almeno un giorno prima. Tuttavia, è possibile che, per motivi di lavoro o per altre problematiche, al momento del passaggio degli addetti al rilevamento, non ci sia nessuno in casa.
In queste circostanze, viene lasciato un avviso di mancata lettura nella cassetta postale o sotto la porta di ingresso, in cui si indica che non è stato possibile effettuare la lettura e che, pertanto, sarà compito dell'utente provvedere alla autolettura, comunicandola all'ente gestore entro una certa data (ad esempio, entro 5 giorni dal rilascio dell'avviso). In mancanza della restituzione della lettura, sarà addebitato il consumo presunto.
La comunicazione deve essere effettuata riconsegnando al gestore l'avviso di mancata lettura, che è predisposto per accogliere i dati necessari: il numero del contatore e il codice utente (rinvenibili sulle bollette), la data della lettura e il consumo effettivo che, a seconda del tipo di contatore in possesso dell'utente, può essere indicato da una cifra numerica oppure dalla posizione delle lancette presenti sul quadro.
Qualora l'avviso di mancata lettura non fosse configurato per l'inserimento dei dati, è sempre possibile andare sul sito internet del Comune e scaricare apposito modulo di autolettura.
Il consumo presunto e il regolamento per il servizio idrico
Se l'utente non è in casa per la lettura del contatore e non effettua neppure l'autolettura comunicandone successivamente i dati, il costo della bolletta verrà calcolato sulla base dei consumi dei periodi precedenti.
Per informazioni più dettagliate e specifiche, è bene sapere che ciascun Comune disciplina l'erogazione del servizio idrico e gestisce le problematiche connesse in base ad apposito regolamento comunale che, in virtù del principio di trasparenza, è consultabile e scaricabile dal sito internet dell'ente.