Dopo l'approvazione di Montecitorio in prima lettura, il testo ora passa all'esame del Senato

di Marina Crisafi - Dopo un acceso dibattito parlamentare, Montecitorio ha dato il via libera oggi alla proposta di legge per l'assistenza alle persone disabili dopo la morte dei genitori o dei parenti che li hanno in carico, la c.d. "Dopo di noi". Il testo del ddl, che ha ricevuto 374 voti a favore, 75 contrari e 11 astenuti, ora passa al Senato per il prosieguo dell'esame parlamentare.

Voluto da un ampio schieramento politico, il ddl è stato salutato come un "atto di civiltà", a margine dell'approvazione, da parte del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, e definito come "garanzia di un'assistenza che prosegue - e anche - la vita dopo mamma e papà garantita al meglio", dalla deputata Pd Ileana Argentin, prima firmataria della proposta, in aperta polemica col M5S che ha votato contro ritenendo la legge un "favore alle lobby delle assicurazioni".

Gli obiettivi

L'obiettivo della legge sul "Dopo di noi" è quello di evitare che nel futuro, nel momento in cui vengono a mancare i genitori o i parenti che li seguono, i disabili possano essere lasciati a sé stessi. Nello specifico, il ddl mira a trovare per costoro un'assistenza adeguata, garantendo la possibilità di vivere nelle proprie case o in case-famiglia/istituti attrezzati.

Il Fondo e le altre misure

Ai fini suddetti, la legge prevede l'istituzione di un fondo pubblico di 150 milioni di euro in tre anni, di cui i primi 90 saranno stanziati già per quest'anno a partire dall'approvazione definitiva del testo. Al finanziamento del fondo potranno anche concorrere le regioni, gli enti locali e del terzo settore nonché i privati con esperienza comprovata nel settore dell'assistenza.

Tra le altre disposizioni, previsti anche agevolazioni fiscali per incentivare la sottoscrizione di polizze assicurative e previdenziali e la costituzione di trust, che abbiano come fine esclusivo la cura e l'assistenza dei soggetti con disabilità.

Altro punto focale del provvedimento riguarda i progetti tesi alla costruzione di case famiglia e famiglie-comunità dove integrare le persone con disabilità grave.

Le perplessità

Aldilà delle querelle politiche, perplessità sull'efficacia della legge sul Dopo di noi sono state manifestate da più parti. Come riportato da Il Fatto Quotidiano

, dubbi arrivano a cominciare dai diretti interessati, i genitori dei disabili ma anche da vari addetti ai lavori, soprattutto in merito al mancato riconoscimento dell'assistenza al proprio domicilio e alla costruzione di nuove residenze, in luogo di una serie articolata di servizi e supporti. Altre perplessità riguardano la limitazione dell'urgenza della presa in carico solo ai disabili gravi con esclusione delle limitazioni più lievi o borderline.

I dati

Tra luci e ombre, comunque, per molti il Dopo di Noi è un risultato importante per la situazione delle persone disabili in Italia che, secondo i dati Istat (aggiornati al 2014), sono circa 3,2 milioni, di cui 2,1 gravi, come certificati dalla legge 104/1992. Di questi, circa 630mila vivono attualmente senza assistenza dei genitori, cui, secondo le proiezioni, si aggiungeranno altre 13mila persone entro il 2019.


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