Ovviamente solo per i veicoli intestati a persone giuridiche, per i quali la posta elettronica certificata è obbligatoria e il suo valore legale riconosciuto.
Se il sistema suggerito dai tecnici di Palazzo Marino dovesse prendere piede nel capoluogo lombardo, è presumibile che lo stesso non esiterà a diffondersi anche nel resto della penisola.
Il risparmio di spesa, infatti, è tutt'altro che irrilevante. Senza parlare dei benefici, in termini ambientali, che deriverebbero dalla dematerializzazione delle multe e dal conseguente mancato utilizzo di milioni e milioni di fogli di carta.
È chiaro, però, che qualche criticità c'è, in quanto molti soggetti che sono obbligati ad essere dotati di posta elettronica certificata, in realtà, non hanno ancora l'abitudine di utilizzarla. Con la conseguenza che non è così improbabile il rischio di non accorgersi di qualche multa.
Di conseguenza, sarebbe necessaria una forte opera di diffusione della novità, che aggiri il rischio di spiacevoli inconvenienti.
Staremo a vedere...