di Marina Crisafi - Con 268 voti a favore, Montecitorio ha dato oggi il via libera definitivo al decreto scuola e ricerca. Il d.l. n. 62/2016 sulla funzionalità del sistema scolastico diventa quindi legge dello Stato, nella versione "blindata", licenziata dal Senato nei giorni scorsi
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Tra le tante misure inserite nel provvedimento, rilevano le norme per l'assunzione dei docenti della scuola dell'infanzia e la proroga fino al prossimo 15 settembre per le assunzioni a tempo indeterminato dei docenti della scuola statale, oltre al raddoppio dei compensi ai commissari del concorso a cattedra e la procedura per i pagamenti delle supplenze.
Stanziati i fondi per il prolungamento del programma "Scuole Belle" (pari a 64 milioni di euro) e rimpinguate anche le casse delle scuole paritarie frequentate dagli alunni disabili, con 12,2 milioni all'anno.
Misure sono disposte anche a favore della ricerca, con lo stanziamento di 3 milioni di euro per la scuola sperimentale del dottorato internazionale del "Gran Sasso Science Institute".
Esteso, infine, il bonus di 500 euro ai diciottenni anche agli studenti extracomunitari residenti in Italia.
Il testo del decreto scuola