Una pacca sul sedere vale 14 mesi di reclusione. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha ritenuto il gesto 'un atto sessuale indirizzato verso zone erogene, idoneo a compromettere la libera determinazione del soggetto passivo in ordine alla sua sessualita''. La pronuncia, prima nel suo genere, ribalta una sentenza precedente, datata 24 gennaio 2001, che ammetteva la 'palpatina' a patto che si trattasse di qualche 'isolata e repentina pacca' e che mancasse l' 'intento propriamente libidinoso'. Oggi la Cassazione cambia radicalmente rotta e specifica, al contrario, che il gesto è da ritenersi 'atto sessuale' seppure 'di breve durata' e nonostante non abbia 'determinato la soddisfazione erotica del soggetto attivo'.
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