La vedova ha ricordato come la bambina fosse stata affidata a loro da quando aveva otto mesi e che, nel tempo, i due coniugi avessero manifestato la volontà di adottare la piccola.
Per l'avvocato della donna Andrea Divano, nella decisione, i giudici dei minori, così come riportato dal Messaggero "si sono basati sull'articolo 25 della legge 184 del 1983 che al comma IV prevede in caso di morte o di sopravvenuta incapacità di uno dei coniugi affidatari che l'adozione può essere ugualmente disposta a istanza dell'altro coniuge nei confronti di entrambi".
E la norma - dicono i giudici - "deve essere interpretata sulla base del principio ispiratore di quella legge e cioè l'interesse del minore all'adozione. In questo caso tale interesse sussiste senza alcun dubbio. La bimba è perfettamente inserita nel nucleo familiare di cui si sente parte a tutti gli effetti".
La richiesta di adottare la bambina al tribunale dei minori di Genova è stata presentata dalla De Carli "in capo a lei e al marito deceduto, tenuto conto della volontà di quest'ultimo dimostrata continuativamente in un lungo arco di anni".
E il tribunale ha accolto la sua richiesta, ottenendo anche il riconoscimento che la piccola porti il il cognome De Candussio.