Avv. Isabella Vulcano - La Corte di Cassazione con una recente ed interessante sentenza (la n. 10870/2016, qui sotto allegata) ha stabilito che qualora il proprietario di un immobile si veda impossibilitato a concederlo in locazione poiché a causa di danni prodotti da terzi diventa poco o per niente appetibile, sorge un diritto al risarcimento del danno in capo allo stesso. Nella vicenda, il supremo Collegio ha dato ragione ad un condomino che aveva trascinato in giudizio il condominio per sentirlo condannare al risarcimento dei danni subiti a causa delle infiltrazioni di acqua nel suo appartamento, provenienti dalle coperture condominiali.
Nello specifico, il condomino sosteneva che le infiltrazioni lamentate gli avevano impedito di locare l'immobile, ma, il principio può valere per danni di varia natura (schiamazzi dei vicini, il condizionatore che renda antiestetico l'immobile, ecc.). Per i giudici della Suprema Corte, infatti, in questi casi ha diritto al risarcimento per il mancato godimento dell'immobile che si concreta in una "perdita di chance" data dalla difficoltà e/o impossibilità di dare in locazione lo stesso, proprio a causa dei danni provocati da terzi, con conseguente perdita di un vantaggio economico dato dall'introito dei canoni di locazione.
Cassazione, sentenza n. 10870/2016