di Redazione - Vacanze iniziate, finalmente è giunta l'ora del volo che condurrà alla meta sognata per tutto l'inverno, ma ecco che una volta arrivati a destinazione davanti al nastro trasportatore, dopo un tempo interminabile di attesa, non c'è traccia delle proprie valigie.
Le vittime di simili disavventure sono ormai migliaia.
Sapere come comportarsi in questi casi e conoscere la corretta procedura da seguire, aiuta a recuperare la calma dopo l'iniziale momento di sconcerto e rabbia e, magari, anche le valigie.
Innanzitutto, giova ricordare che in caso di smarrimento, distruzione, deterioramento o ritardo nella consegna dei bagagli, la tutela dei viaggiatori (per le compagnie aeree comunitarie e quelle registrate nei paesi che vi aderiscono) è assicurata dalla Convenzione di Montreal del 1999 (nonché dal regolamento 889/2002/CE) che stabilisce la responsabilità del vettore (art. 22) prevedendo un risarcimento fino a 1.000 DSP (Diritti speciali di prelievo) per passeggero, pari a circa 1.167 euro.
Per le compagnie aeree che non aderiscono alla Convenzione di Montreal, a seguito dello smarrimento o del danneggiamento dei bagagli, nel caso in cui il danno sia alle stesse imputabile, è previsto un risarcimento pari a 20 euro per kg sino al raggiungimento del peso massimo ammesso al trasporto in stiva senza pagamenti aggiuntivi (per i bagagli da stiva o registrati) ovvero fino a un massimo di 332 DSP (per i bagagli a mano).
Sulla base della normativa, pertanto, quali sono i passaggi da seguire per ricevere un equo ristoro per il danno subito?
Una volta preso atto dello smarrimento dei propri bagagli, prima di uscire dall'aeroporto, bisogna recarsi all'ufficio oggetti smarriti ("Lost and Found") e compilare l'apposito modulo Pir (Property Irregurarity Report) descrivendo valigie e contenuto.
Se, trascorse le prime 24 ore, il bagaglio non è stato ancora rintracciato, alcune compagnie provvedono a rimborsare una somma per gli articoli di prima necessità (spazzolino da denti, indumenti intimi, ecc.), previa allegazione delle spese effettuate, per le quali è quindi necessario conservare scontrini e/o ricevute.
Qualora il bagaglio non venga individuato, il proprietario è tenuto a inoltrare reclamo alla compagnia aerea entro 21 giorni dallo smarrimento; in caso, invece, di danneggiamento, la richiesta di rimborso deve essere inviata (sempre per iscritto e tramite raccomandata a/r) entro 7 giorni.
Per i bagagli contenenti oggetti di valore (gioielli, pc portatili, denaro contante, ecc.) è sempre consigliabile dichiararne il contenuto al momento del check-in, chiedendo di poter usufruire della "Dichiarazione di valore" che permette di elevare il limite di responsabilità del bagaglio registrato, oppure optare per la stipula di una polizza assicurativa che, a fronte di un esiguo premio, consente di avere indennizzi superiori a quelli offerti dalle compagnie in caso di furto o perdita.
Ad ogni modo, chi ritenga di aver subito danni maggiori da quelli risarciti dalla compagnia, previa dimostrazione del pregiudizio subito, potrà sempre adire le vie giudiziali per il risarcimento.